Nel corso del terzo Forum della Belt and Road Intiative, Xi Jinping ha sottolineato il valore della cooperazione e della necessità di aumentare l'apertura dell'economia e degli interscambi. Otto i punti di sviluppo su cui si lavorerà per il futuro della Nuova Via della Seta
Il presidente cinese Xi Jinping vuole dare un nuovo slancio alla Belt and Road Iniziative (BRI), ovvero la Nuova Via della Seta. Nell’occasione del terzo Forum sull’iniziativa ospitato a Pechino, Xi ha annunciato mercoledì otto importanti misure che la Cina adotterà per “sostenere una cooperazione di alta qualità sulla Belt and Road”.
“La cooperazione internazionale della Belt and Road è decollata, è cresciuta rapidamente e ha prodotto risultati fruttuosi negli ultimi 10 anni, – ha dichiarato Xi Jinping secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa cinese Xinhua – La cooperazione si è estesa dal continente eurasiatico all’Africa e all’America Latina, e più di 150 Paesi e oltre 30 organizzazioni internazionali hanno firmato documenti di cooperazione della Belt and Road. Si sono tenute tre sessioni del forum e sono state istituite oltre 20 piattaforme di cooperazione multilaterale specializzate nell’ambito dell’Iniziativa Belt and Road”.
Il presidente cinese si è soffermato sui “progetti sostenibili d’alta qualità che sono stati il principio guida del programma”, annunciando una sempre maggiore apertura economica e condannando lo scontro tra i blocchi. Non manca una press di posizione contro le politiche statunitensi: la Cina contesta le sanzioni unilaterali, chi considera lo sviluppo economico altrui come una minaccia e lo schieramento in blocchi.
Ora l’obiettivo è quello di portare la “Belt and Road” a un nuovo livello per aumentare gli scampi commerciali, modernizzare “tutti i Paesi” grazie allo sviluppo pacifico e alla cooperazione reciprocamente vantaggiosa.
Ecco gli otto passi per il definitivo salto di qualità dell’iniziativa delineati da Xi:
1 – La Cina costruirà una rete di connettività multidimensionale attraverso lo sviluppo del China-Europe Railway Express, parteciperà al corridoio di trasporto internazionale transcaspico e ospiterà il China-Europe Railway Express Cooperation Forum. La Cina, con la collaborazione di altri Paesi, costruirà un nuovo corridoio logistico attraverso il continente eurasiatico. “Integreremo vigorosamente i porti, le spedizioni e i servizi commerciali nell’ambito della “Via della seta marittima” e accelereremo la costruzione del Nuovo corridoio commerciale internazionale terra-mare e della Via della seta aerea”, ha dichiarato Xi.
2 – La Cina sosterrà un’economia mondiale aperta, aumentando il commercio totale di beni e servizi rispettivamente e 32 e a 5 miliardi di dollari tra il 2024 e il 2028. Saranno istituite “zone pilota” per la cooperazione nel commercio elettronico e saranno stipulati accordi di libero scambio e trattati di protezione degli investimenti con un maggior numero di Paesi. Il Paese eliminerà tutte le restrizioni all’accesso agli investimenti stranieri nel settore manifatturiero.
Si cercherà di far progredire ulteriormente l’apertura nel commercio di servizi e negli investimenti transfrontalieri, di ampliare l’accesso al mercato per i prodotti anche digitali e di approfondire le riforme in settori quali le imprese statali, l’economia digitale, la proprietà intellettuale e gli appalti pubblici. Ogni anno in Cina si terrà il Global Digital Trade Expo.
3 – La Cina porterà avanti una “cooperazione pratica”: il Paese promuoverà progetti anche di piccole dimensioni con un maggiore sostegno finanziario, la China Development Bank e la Export-Import Bank of China istituiranno ciascuna una finestra di finanziamento da 350 miliardi di yuan (48,75 miliardi di dollari) e che altri 80 miliardi di yuan saranno immessi nel Silk Road Fund.
La Cina realizzerà 1.000 progetti di assistenza ai mezzi di sussistenza su piccola scala e rafforzerà la cooperazione in materia di istruzione professionale attraverso i Luban Workshop e altre iniziative. Xi ha sottolineato poi che “La Conferenza deI CEO” tenutasi durante il forum ha permesso di chiudere accordi per un valore di 97,2 miliardi di dollari.
4 – La Cina continuerà a promuovere lo sviluppo verde. Il Paese approfondirà ulteriormente la cooperazione in settori quali le infrastrutture verdi, l’energia verde e i trasporti verdi e intensificherà il sostegno alla Coalizione internazionale per lo sviluppo verde della BRI. Saranno istituiti meccanismi di dialogo e scambio per l’industria fotovoltaica e una rete di esperti sullo sviluppo verde e a basse emissioni di carbonio.
5 – La Cina continuerà a far progredire l’innovazione scientifica e tecnologica e ad attuare il Piano d’azione per la cooperazione scientifica, tecnologica e innovativa della Belt and Road e terrà la prima Conferenza sullo scambio scientifico e tecnologico della Belt and Road. Sarà aumentato il numero di laboratori congiunti costruiti con altre parti della Belt and Road fino a 100 nei prossimi cinque anni e sosterranno sostenuti i giovani scienziati di altri Paesi per lavorare in programmi a breve termine in Cina. Il Paese presenterà inoltre un’iniziativa globale per la governance dell’intelligenza artificiale (AI).
6 – La Cina sosterrà gli scambi interpersonali, per esempio attraverso il Forum Liangzhu per migliorare il dialogo tra le civiltà con i Paesi partner della BRI. Oltre alla Lega internazionale dei teatri della Via della Seta, al Festival internazionale delle arti della Via della Seta, all’Alleanza internazionale dei musei, all’Alleanza internazionale dei musei d’arte e all’Alleanza internazionale delle biblioteche che sono state istituite, la Cina ha anche lanciato l’Alleanza internazionale del turismo delle città della Via della Seta.
7 – La Cina promuoverà la cooperazione della Belt and Road basata sul principio di integrità: con i Paesi partner saranno definiti risultati e prospettive e sarà costruito un sistema di valutazione dell’integrità e della conformità delle aziende coinvolte.
8 – La Cina rafforzerà la creazione di istituzioni per la cooperazione internazionale della Belt and Road collaborando con i Paesi partner per rafforzare la costruzione di piattaforme di cooperazione multilaterale che coprano energia, fiscalità, finanza, sviluppo verde, riduzione dei disastri, lotta alla corruzione, think tank, media e cultura.