Il Cremlino: focus su agenda internazionale e sullo sviluppo delle relazioni tra la Russia e il Vaticano.
Il ministro degli Esteri della Federazione Russa, Serghej Lavrov, ha avuto venerdì, 4 aprile, una “lunga e dettagliata” conversazione telefonica con il segretario del Vaticano per gli Affari Esteri, l’arcivescovo, Paul Richard Gallagher. Come ha riferito il ministero degli Esteri russo in una nota “durante la conversazione, Lavrov e Gallagher hanno scambiato opinioni su questioni chiave dell’agenda internazionale di reciproco interesse”.
In particolare, è stata analizzata la situazione in Ucraina: in questo ambito Lavrov ha aggiornato il segretario della Santa Sede riguardo al proseguimento dei contatti tra la Russia e gli Stati Uniti. Un’attenzione particolare è stata prestata alle vie politiche e diplomatiche, destinate a risolvere la crisi ucraina, che secondo il capo della diplomazia del Cremlino, “non potrà essere raggiunta senza l’eliminazione obbligatoria e affidabile delle sue cause profonde”.
Per Mosca questo significa la demilitarizzazione dell’Ucraina, lo status neutrale di questa repubblica ex sovietica e la sua non adesione garantita alla NATO. Il ministro russo ha attirato l’attenzione del suo interlocutore alle persecuzioni che sta subendo negli ultimi anni la Chiesa ortodossa russa in Ucraina.
Come ha sottolineato in una nota il dicastero russo, Lavrov “ha espresso una profonda e sincera gratitudine alla Santa Sede e personalmente a Papa Francesco, per la sua assistenza nella risoluzione di questioni umanitarie, tra cui lo scambio di prigionieri”.
Infine Lavrov e Gallagher hanno discusso dello stato attuale e delle prospettive di sviluppo delle relazioni bilaterali tra la Federazione Russa e la Santa Sede “con particolare attenzione all’interazione su una serie di aspetti umanitari, esprimendo il reciproco interesse a continuare il dialogo costruttivo”.