Agricoltura, UE adotta una deroga sui terreni incolti

La Commissione europea ha adottato ufficialmente un regolamento che concede una parziale esenzione agli agricoltori europei dalla regola della condizionalità sui terreni incolti compresa nella Politica agricola comunitaria (PAC).

“La proposta della Commissione è stata attentamente calibrata per fornire il giusto equilibrio tra l’offerta di un adeguato sollievo e di una certa flessibilità agli agricoltori che devono affrontare numerose sfide, da un lato, e la protezione della biodiversità e della qualità del suolo, dall’altro”, si legge in un comunicato di Bruxelles.

Il regolamento accoglie – per il 2024 – la richiesta di maggiore flessibilità degli agricoltori europei, da settimane al protagonisti di manifestazioni nelle maggiori capitali europee. Proteste che hanno varie declinazioni nei diversi stati membri ma che hanno nella richiesta di meno vincoli comunitari un minimo comun denominatore.

Così gli agricoltori dell’UE che coltivano colture che fissano l’azoto (come lenticchie, piselli o favette) o colture intercalari senza prodotti fitosanitari sul 4% dei loro seminativi non dovranno più tenere a riposo il 4% dei loro seminativi.

In linea con le dichiarazioni fatte da quando la protesta degli agricoltori agita le piazze europee, il presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen ha spiegato che: “Solo se i nostri agricoltori potranno vivere della loro terra, investiranno nel futuro. E solo se raggiungeremo insieme i nostri obiettivi climatici e ambientali, gli agricoltori potranno continuare a guadagnarsi da vivere. I nostri agricoltori lo sanno bene. Questa misura offre flessibilità agli agricoltori, continuando a ricompensarli per il loro lavoro cruciale nel promuovere la sicurezza alimentare e la sostenibilità dell’UE. Presto presenteremo altre proposte per contribuire ad alleviare la pressione cui sono sottoposti”.