Algeria: accordo con aziende europee per la produzione di idrogeno “verde”

Il combustibile “green” sarà esportato verso l’Europa attraverso il corridoio di trasporto marittimo “SoutH2 Corridor”

L’Algeria e la trojka dei Paesi europei, composta della Germania, dell’Italia e dell’Austria hanno firmato lunedì, 14 ottobre, un memorandum d’intesa per “condurre gli studi necessari e quindi valutare la fattibilità e la redditività di un progetto integrato per la produzione di idrogeno verde in Algeria con il successivo export verso l’Europa via mare”.

Il documento è stato firmato ad Algeria, la capitale del Paese nordafricano, dai rappresentanti delle società energetiche algerine Sonatrach e Sonelgaz, della VNG (Germania), del gruppo Snam (Italia), della società mista tra Eni e Snam “SeaCorridor” e della Verbund Green Hydrogen (Austria).

Come si sottolinea in un comunicato stampa diffuso dalla Sonatrach “i memorandum d’intesa consentirà alle parti di esaminare congiuntamente l’opportunità di realizzare un progetto integrato multi-stakeholder lungo la catena del valore dell’idrogeno verde utilizzando il SoutH2 Corridor”. Il corridoio di trasporto marittimo, sottolinea il comunicato, “svolgerà un ruolo fondamentale nella riduzione della dipendenza dalle energie fossili e nella promozione di una transizione energetica verso un’economia sostenibile e a basse emissioni di carbonio. La realizzazione di questo ambizioso progetto ha il potenziale per soddisfare il fabbisogno europeo di energia verde e permetterà di rafforzare la posizione dell’Algeria come importante fornitore di energia all’Europa”.