Arabia Saudita: per il 2025 è prevista crescita economica del 3%

Firmato un protocollo d'intesa sulla sicurezza e lo sviluppo del nucleare. Il Cremlino: ottimi rapporti con l’Arabia Saudita, il Qatar, l’Oman e gli Emirati Arabi.

La crescita economica dell’Arabia Saudita è attesa al 3% nel 2025, per accelerare nel 2026 al 3,7% (tabella sotto) secondo le nuove previsioni del Fondo monetario internazionale (FMI). La stima, pubblicata sulle pagine del “Worl Economic Outlook” rappresenta una revisione al ribasso di 0,3 punti percentuali rispetto alla previsione precedente.

Secondo gli analisti dell’FMI “l’economia saudita beneficia del parziale recupero dei flussi petroliferi e di un aumento degli investimenti pubblici, ma resterà ancora penalizzata dal calo dei prezzi del greggio e dalle restrizioni alla produzione imposte dall’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio” (OPEC+). Per quanto riguarda l’inflazione, l’FMI prevede che entro la fine dell’anno il tasso non dovrebbe superare il 2 per cento.

L’Arabia Saudita cerca di diversificare i rapporti internazionali, rafforzando la cooperazione con i BRICS. Il 26 aprile, la Cina e l’Arabia Saudita hanno firmato un protocollo d’intesa, volto a rafforzare la cooperazione in materia di sviluppo e di sicurezza dell’energia nucleare. La firma è avvenuta a margine del primo forum tra la Cina e il Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), svoltosi a Chengdu, nella provincia meridionale cinese del Sichuan. L’accordo, siglato tra l’Autorità cinese per l’energia atomica (CAEA) e l’ente regolatore nucleare saudita, prevede lo sviluppo accelerato della cooperazione nei vari settori sensibili, dalla sicurezza nucleare, alla non proliferazione e alla risposta congiunta alle eventuali situazioni di emergenza, tramite scambi di personale, programmi di formazione, consulenze tecniche e la creazione di gruppi di lavoro congiunti.

Anche la Russia, un altro Paese-fondatore dei BRICS, intrattiene ottimi rapporti con il Qatar, l’Oman, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, e questi Paesi stanno mostrando interesse nei confronti di Mosca. Come ha sottolineato in un’intervista il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov: “Abbiamo ottimi rapporti con il Qatar, prospettive molto ampie con l’Oman, l’Arabia Saudita e gli Emirati: sono tutti Paesi che mostrano un reale interesse nei nostri confronti”.