Aerolineas argentinas pesa troppo sulle casse dello stato
Il presidente dell’Argentina, Javier Milei, ha firmato un decreto che prevede la privatizzazione della compagnia aerea di bandiera, Aerolineas argentinas. Si fa così un passo avanti verso una futura cessione a privati.
Manuel Adorni, portavoce della presidenza, ha spiegato che “Dalla sua rinazionalizzazione nel 2008, i sussidi statali per coprire i deficit della compagnia hanno superato gli 8 miliardi di dollari”, riporta Reuters. In più Aerolineas argentinas, secondo Adorni, impiega attualmente 1204 piloti per pilotare 81 aerei, ovvero quasi 15 piloti per aereo. Negli ultimi mesi la compagnia avrebbe già ridotto la forza lavoro totale di 1500 unità.
Le grandi privatizzazioni sono state uno dei punti forti – dichiarati – della “ricetta Milei” e nel caso specifico si è arrivati ad una accelerazione del processo dopo il recente mancato accordo coi sindacati che avevano promosso una lunga serie di scioperi a settembre.
La privatizzazione della compagnia è, secondo il governo, una necessità visto lo stato delle finanze argentine. “Lo stato non è in condizioni di mantenere l’impresa, i cui conti sono in deficit, spendendo centinaia di milioni di pesos provenienti dagli sforzi dei cittadini”, riporta il decreto. Ora la palla passa al parlamento che avrà l’ultima parola sul futuro dell’azienda; già in passato il Congresso si era opposto ai progetti del presidente. Anche nella legge Omnibus era prevista la privatizzazione di Aerolineas Argentinas, ma poi era stata rimossa (con altri provvedimenti) per poter arrivare all’approvazione.