Argentina, tensione con l’Inghilterra dopo la visita di Cameron nelle Falklands

Le isole, Malvinas nella denominazione originale in spagnolo, sono al centro di una pluriennale disputa tra Buenos Aires e Londra

Il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, è sbarcato il 19 febbraio nelle Isole Falkland, lo sperduto arcipelago dell’Atlantico meridionale al centro una pluriennale disputa territoriale tra Argentina e Regno Unito.  Nel 1982 è stata addirittura combattuta una guerra tra i due Paesi che vide la vittoria di Londra. Quella sull’isola è stata la prima tappa di un viaggio che porterà Cameron anche in Paraguay e poi al vertice dei ministri degli Esteri del G20 a Rio de Janeiro.

Una visita non gradita da Gustavo Melella,  governatore della provincia della Terra del Fuoco, che ha etichettato Cameron come “persona non grata”.”Nessun rappresentante coloniale di uno Stato che attenta alla nostra integrità territoriale offuscando la memoria e il sacrificio eterno dei nostri eroi delle Malvinas sarà il benvenuto nella nostra provincia – ha spiegato Melella come riporta l’agenzia italiana ANSA –  La presenza di Cameron nelle nostre Isole Malvinas costituisce una nuova provocazione britannica che cerca di minare i nostri legittimi diritti di sovranità sui nostri territori e sostenere il colonialismo nel ventunesimo secolo”.

Lo stesso presidente argentino Javier Milei, quando non era ancora stato eletto alla Casa Rosada, aveva auspicato una soluzione diplomatica della questione. Le parole di ieri di Cameron suonano come una risposta – in ritardo – a quella dichiarazione. “Le Isole Falkland sono una parte preziosa della famiglia britannica, la questione della sovranità non sarà in discussione” aggiungendo che Londra sostiene il “diritto all’autodeterminazione” dell’arcipelago…