Boeing in difficoltà: saranno licenziati 17.000 dipendenti

La situazione finanziaria già difficile del gigante dell’industria aerospaziale è compromessa dallo sciopero a cui da circa un mese prendono parte circa 35.000 lavoratori

Entro la fine del 2024 il colosso statunitense dell’aeronautica Boeing taglierà almeno 17.000 posti di lavoro in tutto il mondo, ovvero oltre il 10% della forza lavoro della multinazionale di Seattle. La stangata, che getterà sul lastrico molte migliaia di lavoratori altamente qualificati è destinata a far fronte alle difficoltà finanziarie in cui si trova da anni il produttore di aeromobili.

Dopo una serie di catastrofi e di incidenti aerei, l’Agenzia americana per la regolamentazione dell’aviazione civile (FAA) sta indagando sulla progettazione e sulla sicurezza dei diversi modelli della Boeing: dai 737 Max, ai 787, ai Dreamliner e ai 777. Nel luglio del 2024 la Boeing si è dichiarata colpevole di frode nei casi di incidenti del 737 Max e pagherà quasi 250 milioni di dollari di multa. Inoltre, il costruttore di aerei dovrà investire almeno 455 milioni di dollari per migliorare la sicurezza dei suoi aerei. Gli illeciti sono stati commessi da Boeing in relazione agli incidenti dei due 737 Max in Indonesia nell’ottobre 2018 e in Etiopia cinque mesi dopo, nei quali perirono 346 persone.

In settembre del 2024 si è scoppiato un altro scandalo che ha coinvolto l’Italia: due società pugliesi, una di Grottaglie, che si occupava della sezione centrale e centro-posteriore della fusoliera dei Boeing 787 (chiamate tecnicamente nella catena di montaggio, 44 e 46), l’altra di Foggia che assemblava lo stabilizzatore orizzontale della coda, sono state accusate di aver rifornito la Boeing di componenti scadenti, non conformi alle rigide norme di sicurezza.

L’inchiesta della Procura di Brindisi ha clamorosamente scoperto che le parti, prodotte e assemblate dalle due aziende pugliesi “rischiavano di far collassare le strutture che sorreggono il pavimento dei passeggeri perché realizzate con titanio commercialmente puro, invece che nella lega di titanio molto speciale e molto più costosa T6AL4V, così come le leghe di alluminio utilizzate erano difformi da quelle previste dal contratto, generando un notevole risparmio sull’acquisto delle materie prime da parte delle società fornitrici”.

Infine sui conti già da tempo in rosso della Boeing pesa lo sciopero a cui da circa un mese prendono parte circa 35.000 dipendenti, che tra l’altro chiedono un aumento del 40% del salario. L’azienda accusa i sindacati e i lavoratori di “aver fatto crollare i risultati della Boeing nel terzo trimestre del 2024”. Come conseguenza è stata annunciata la necessità di “ridefinire i numeri della forza lavoro per allinearli alla realtà finanziaria”.

Le turbolenze di vario tipo hanno costretto la Boeing ad annunciare il “rinvio della consegna del nuovo aereo a fusoliera larga 777X dal 2025 all’anno successivo”. La produzione del modello 767 Cargo sarà interrotta completamente nel 2027.