Il presidente Lula: “Se Trump deciderà di tassare i prodotti brasiliani, il Brasile farà lo stesso con le importazioni dagli Stati Uniti”.
Nel 2024 in Brasile, il Paese presidente di turno del gruppo BRICS, sono stati creati 1,69 milioni nuovi posti di lavoro, con un aumento del 16,5% rispetto ai risultati registrati nell’anno precedente. In un comunicato il ministero del Lavoro brasiliano ha precisato che nel corso di tutto il 2024 “sono state registrate 25,57 milioni di assunzioni e 23,87 milioni di licenziamenti”.
La creazione del numero più alto dei nuovi posti di lavoro “è stato registrato nel settore dei servizi (929.000), seguito dal commercio (336.100) e dall’industria (306.900). I tre stati brasiliani leader della creazione dei nuovi posti di lavoro sono San Paolo, Rio de Janeiro e Minas Gerais.
Di conseguenza nel quarto trimestre del 2024 l’indice di disoccupazione è sceso in Brasile al 6,2%, in calo di 1,2 punti percentuali rispetto al periodo ottobre-dicembre del 2023. Secondo l’Istituto nazionale di statistica (IBGE), citato dalla stampa brasiliana, il tasso medio annuo dei senza lavoro è attualmente del 6,6% della popolazione attiva, ovvero in calo di 1,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Alla fine del 2024 nel Paese latinoamericano c’erano 6,8 milioni di disoccupati, ovvero 1,4 milioni in meno rispetto al dicembre del 2023.
Dopo essere stato nel 2023-2024 il Paese-presidente del G20, il 1° gennaio del 2025 il Brasile è assunto dalla Russia la presidenza di turno dei BRICS, un gruppo internazionale che controlla, secondo la rivista “Foreign Affairs”, oltre un terzo del PIL globale.
Rispondendo alla decisione degli Stati Uniti di imporre nuovi dazi doganali contro il Messico, il Canada e la Cina il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (nella foto) ha dichiarato che se gli USA dovessero imporre dazi sui prodotti brasiliani, il Brasile adotterebbe subito misure reciproche: “Se (Trump) deciderà di tassare i prodotti brasiliani, il Brasile farà lo stesso con le importazioni dagli Stati Uniti”, ha dichiarato Lula durante un incontro con i giornalisti. Il presidente brasiliano ha inoltre riferito di aver inviato una lettera a Donald Trump per augurargli “di governare gli Stati Uniti”, sottolineando che il leader statunitense deve rispettare la sovranità degli altri Paesi. “Voglio rispettare gli Stati Uniti e voglio che Trump rispetti il Brasile”, ha concluso il presidente brasiliano.