Cacciati via i francesi, la Russia manda i suoi istruttori militari in Niger

Nel tentativo di ridurre la tensione tra Hezbollah e Israele diventa sempre più capillare le presenza militare russa in Siria

I francesi, che il popolo del Niger ha bollato come “colonialisti” e “oppressori” hanno lasciato posto agli istruttori militari russi, che questa settimana sono arrivati nel Paese dell’Africa Occidentale per addestrare l’esercito nazionale. “Siamo qui per addestrare l’esercito nigerino e per sviluppare la cooperazione militare tra Russia e Niger”, ha detto uno degli istruttori russi, intervistato dall’emittente televisiva statale nigerina “RTN-Télé Sachel” (la foto a destra). Alcuni aerei cargo Ilyushin-76 delle Forze aeree della Federazione Russa hanno atterrato all’aeroporto della capitale Niamey, portando decine di specialisti militari, attrezzature e altro materiale indispensabile. Secondo le informazioni diffuse dal canale televisivo russo “Izvestija”, gli istruttori militari russi “dedicheranno un’attenzione particolare all’addestramento tecnico del personale militare locale, al quale sarà insegnato come usare alcuni sofisticati sistemi di difesa aerea”.

Dall’estate dell’anno scorso la Russia ha trasmesso ai popoli del Niger, del Mali e della Burkina Faso decine di migliaia di tonnellate di grano, di generi alimentari e di fertilizzanti. Gratis.

L’arrivo dei militari russi ha fatto seguito a un recente accordo tra il Governo provvisorio militare del Niger e la Russia per rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza. Il Paese del Sahel, uno dei maggiori produttori ed esportatori di uranio nel mondo si è avvicinato alla Russia, dopo la destituzione il 26 luglio del 2023 del presidente, Mohamed Bazoum, accusato di corruzione e attualmente agli arresti domiciliari. Da allora il Governo provvisorio del Niger ha rotto i legami militari e diplomatici di lunga data con la Francia e, così come lo fanno anche i vicini Mali e Burkina Faso, si sta rivolgendo alla Russia, che da mesi sta inviando su base gratuita verso questi tre Paesi  africano grano e fertilizzanti, per chiedere sostegno nel respingere un’insurrezione jihadista.

Intanto, in Siria, nel tentativo di ridurre la tensione tra Hezbollah e Israele, le forze armate della Russia, dislocate nell’area meridionale del Paese arabo, hanno stabilito due nuove postazioni nel Golan siriano. Le Alture del Golan sono una zona situata nell’angolo sud-occidentale della Siria e nord-orientale di Israele. Secondo le fonti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), il numero di postazioni russe nella zona di confine tra i territori di Siria, Israele e Libano è salito a 14.