La Russia protesta con Tokyo per le manovre militari congiunte di forze giapponesi e degli USA e avverte che adotterà “adeguate contromisure”.
Sale la tensione tra la Cina e il Giappone, che vuole costituire nuove alleanze militari in Asia. Il ministero della Difesa della Cina ha duramente criticato l’idea lanciata dal nuovo primo ministro giapponese, Shigeru Ishiba (nella foto), secondo cui il Giappone e gli Stati Uniti devono lavorare insieme su una struttura militare in Asia, simile alla NATO. Pechino si è rivolta con una appello a Tokyo affinché “smetta di impegnarsi in alleanze militari esclusive” e che “sia molto più cauta nelle parole e nei fatti nel campo della sicurezza e della difesa”.
Ishiba ha proposto la creazione di una “versione asiatica della NATO”, descrivendo questa ipotetica alleanza politico-militare regionale come “struttura fondamentale volta a bloccare l’espansionismo della Cina”. Come scrive la stampa giapponese “l’idea di Ishiba è stata accolto con scetticismo sia a livello nazionale che internazionale”, dopodiché il neo premier giapponese sembra aver deciso di “stendere un velo pietoso sulla controversa questione”, specie in vista delle elezioni generali anticipate, in programma in Giappone per il 27 ottobre prossimo.
Da parte sua il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian, ha dichiarato che il Giappone sta “enfatizzando l’inesistente minaccia militare della Cina nel tentativo di distogliere l’attenzione della comunità internazionale dalla propria espansione militare”. L’11 di ottobre anche la Russia ha protestato ufficialmente con Tokyo per le manovre militari congiunte di forze giapponesi e degli USA in programma tra alcune settimane “nelle vicinanze dei confini della Federazione Russa” e ha avvertito che adotterà “adeguate contromisure”.
In questo contesto la Cina ha sollecitato il Giappone a dare “un maggiore contributo al mantenimento della pace e della stabilità regionali”.