Cina: dazi su prodotti USA e indagine anti UE

A Pechino il ministero del Commercio annuncia indagine “antidumping” su prodotti europei a base di carne di maiale

Si espande a macchia d’olio il conflitto commerciale tra la Cina, gli Stati Uniti e l’Unione europea. Dopo la decisione di Washington di limitare l’export cinese di veicoli elettrici, la Cina ha annunciato che imporrà “dazi antidumping” sui prodotti a base di acido propionico, provenienti dagli Stati Uniti a partire dal 21 luglio. Il ministero del Commercio ha precisato che alle aziende statunitensi interessate saranno inflitti dazi del 43,5% per un periodo di cinque anni. L’acido propionico è utilizzato nella produzione di conservanti ed erbicidi. È ampiamente utilizzato, tra le altre cose, per produrre alcuni tipi di mangimi per bestiame.

Ritorsioni cinesi anche per il Vecchio Continente. Dopo l’annuncio di Bruxelles che l’export cinese di auto elettriche sarà soggetto ai dazi “proibitivi”, Pechino ha avviato un’indagine su alcuni prodotti a base di carne di maiale, esportati dalle aziende europee verso il mercato cinese, che Pechino sospetta siano oggetto di “politiche commerciali scorrette”. Secondo un comunicato, diffuso dal ministero del Commercio cinese “dato il gran numero di esportatori europei e di produttori cinesi coinvolti”, l’indagine sarà effettuata “a campione” perché sia completata “tempestivamente”.

Nell’ambito dell’indagine “antidumping” verranno esaminati alcuni prodotti e sottoprodotti di carne suina importanti dalla UE nel corso di tutto il 2023. Nel mirino delle autorità cinesi si sono trovati i tre principali esportatori europei di carne di maiale: la danese “Crown”, l’olandese “Vion Boxtel” e la spagnola “Litera Meat”. Il ministero del Commercio cinese afferma che gli interessi di almeno 24 maggiori aziende cinesi dell’industria agroalimentare siano stati danneggiati dal “dumping” europeo. L’indagine dovrebbe concludersi entro il 17 giugno del 2025, ma potrebbe essere “prorogata per sei mesi in circostanze speciali”.