Cina: export ai massimi da cinque mesi

Il presidente cinese Xi Jinping in visita in Vietnam, in Malesia e in Cambogia per stringere nuove alleanze economiche e commerciali di fronte all’offensiva tariffaria di Trump

Xi Jinping (a sinistra) con il primo ministro del Vietnam, Pham Minh Chinh

A marzo del 2025 le esportazioni della Cina sono aumentate del 12,4% su base annua, toccando i massimi in cinque mesi e superando la crescita del 4,4%, prevista dagli analisti. Secondo i dati pubblicato lunedì, 14 aprile, dall’Amministrazione generale delle dogane della Cina, “nel periodo indicato le importazioni cinesi sono invece diminuite del 4,3%, attenuando in parte la contrazione dell’8,4%, registrata nei primi due mesi dell’anno in corso”.

Nonostante l’escalation della “guerra commerciale” tra Washington e Pechino, nel primo trimestre del 2025, gli Stati Uniti sono rimasti il “principale mercato di sbocco per le merci cinesi, con le spedizioni del valore pari a 115,6 miliardi di dollari”.

Molti osservatori economici cinesi e internazionali temono però che l’impennata delle esportazioni a marzo “possa essere temporanea”, mentre nei mesi successivi le esportazioni della seconda maggiore economia mondiale possano registrare un consistente crollo, nel quadro del braccio di ferro sui dazi tra gli Stati Uniti e la Cina. Alla decisione del presidente USA, Donald Trump, di imporre dazi all’export cinese fino al 145%, Pechino ha risposto aumentando al 125% la tassa sulle merci statunitensi esportate verso il Paese asiatico.

In questi giorni il presidente della Cina, Xi Jinping (nella foto), si trova in visita in Vietnam, in Malesia e in Cambogia per stringere nuove alleanze economiche e commerciali di fronte all’offensiva tariffaria di Trump.