Cina: i primi turisti potranno volare nello spazio già nel 2027

Per ridurre i costi dei viaggi turistici nello spazio le società cinesi intendono affidarsi a razzi riutilizzabili.

La Cina, che sviluppa a passi da gigante la propria industria aerospaziale, è pronta a infrangere il monopolio della Russia e degli Stati Uniti nel promettente ed estremamente  lucrativo settore del “turismo spaziale”.

La startup cinese “Deep Blue Aerospace”  ha aperto la vendita dei biglietti per i suoi viaggi spaziali, che verranno effettuati a partire dal 2027. I primi due biglietti sono stati messi in vendita giovedì, 24 ottobre, al prezzo di 211.000 dollari. La società cinese ha annunciato che i biglietti per i voli spaziali successivi “saranno disponibili il mese prossimo”.

Secondo un rappresentante della “Deep Blue Aerospace” i “turisti spaziali saranno trasportati nel cosiddetto “spazio esterno” a bordo di un razzo che raggiungerà le altitudini di assenza di gravità, senza però entrare in orbita”.

Per ridurre i costi “proibitivi” del turismo spaziale, attualmente riservato solo a persone straricche, la cinese “Deep Blue Aerospace” ha l’intenzione di usare per i voli “turistici” i razzi vettori riutilizzabili: il primo di questi razzi sarà sperimentato e dovrebbe essere recuperato nel primo trimestre del 2025.

Molte aziende del settore aerospaziale cinese hanno annunciato i propri piani per portare i turisti nello “spazio vicino”: la “Cas Space” (nella foto), finanziata dallo Stato, ha fatto sapere che avrebbe inaugurato voli turistici spaziali entro il 2028.