In Cina scende il tasso di disoccupazione giovanile
L’economia della Cina crescerà del 4,8% quest’anno, mentre per il 2025 è previsto un rallentamento dello 0,3% fino a quota del 4,5 per cento. Nel 2023 l’economia cinese è cresciuta del 5,2%, ma le “guerre” commerciali e tecnologiche hanno colpito duramente sia il settore manifatturiero che il commercio cinese con l’estero. Queste stime sono state pubblicate dal Fondo monetario internazionale (FMI) nel suo ultimo rapporto “World Economic Outlook”, pubblicato martedì, 22 ottobre.
Gli analisti dell’FMI hanno abbassato dello 0,2% le previsioni per il 2024, rispetto all’aggiornamento di luglio, mentre quella del 2025 è rimasta invariata. Oltre alle tensioni geopolitiche gli esperti del Fondo monetario hanno attribuito il previsto rallentamento di crescita economica alla “debolezza persistente nel settore immobiliare” e alla “bassa fiducia dei consumatori”.
Intanto l’Ufficio nazionale cinese di statistica (NBS) ha pubblicato i dati aggiornati riguardo alla disoccupazione giovanile, nella fascia d’età compresa tra i 16 e i 24 anni. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 18,8%, registrato ad agosto 2024, al 17,6% a settembre. Per quanto riguarda la disoccupazione nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 29 anni il mese scorso il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,7%, mentre quello per le persone tra i 30 e i 59 anni al 3,9 per cento.