CO2: l’85% delle emissioni globali deriva dall’energia

Nonostante tutti gli sforzi il mondo è riuscito a mettere in funzione meno del 10% delle tecnologie a basse emissioni

Generatori eolici distrutti dal tifone Yagi in Cina

Il mondo ha bisogno di sempre più energia, ma la produzione e il consumo di energia sono responsabili di oltre l’85% delle emissioni globali nell’atmosfera di gas a effetto serra. A questa conclusione sono arrivati i ricercatori della società multinazionale di consulenza McKinsey & Company: uno studio recente identifica le energie fossili come i principali colpevoli dell’elevato rilascio di CO2 nell’atmosfera.

La produzione di energia nel mando ha subito profonde trasformazioni dall’inizio dell’industrializzazione. Inizialmente, intorno al 1800, la maggior parte del fabbisogno energetico mondiale era soddisfatto dalla legna. Successivamente, le energie fossili come carbone, petrolio e gas hanno progressivamente sostituito la bioenergia, con l’impatto sull’ambiente naturale molto elevato.

Finora l’umanità è riuscita ad adottare appena un “decimo delle tecnologie a basse emissioni”, rendendo urgente “accelerare la transizione energetica per raggiungere gli obiettivi climatici entro il 2050”.

Secondo gli analisti di McKinsey & Company “per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi sul clima, è necessario un radicale cambiamento nel sistema energetico globale”. Tuttavia, la transizione energetica è ancora agli inizi: molto spesso manca la vera volontà politica, mentre i fondi destinati alla lotta contro i cambiamenti climatici vengono sprecati in guerre e conflitti di vario tipo.

Nel dicembre del 2023 alla conferenza internazionale sul clima delle Nazioni Unite a Dubai COP28, i rappresentati di quasi 200 Paesi del mondo hanno concordato di iniziare a ridurre il consumo globale di combustibili fossili. L’obiettivo è quello di “scongiurare i peggiori impatti del cambiamento climatico”. L’accordo raggiunto a Dubai, dopo due settimane di negoziati molto combattuti, intende inviare un segnale forte agli investitori e ai responsabili politici: il mondo è ora unito nel desiderio di abbandonare i combustibili fossili, atto che secondo gli scienziati è l’ultima speranza per evitare la catastrofe climatica.