Colpo di coda di Biden che chiede una riforma radicale per la Corte Suprema

Il presidente uscente degli Stati Uniti ha proposto i limiti di mandato e un codice etico per i giudici. Donald Trump all’attacco: “I Democratici stanno cercando di interferire nelle elezioni presidenziali e di distruggere il nostro sistema giudiziario, attaccando il loro avversario politico”.

il giudice Clarence Thomas è nella Corte da quasi 33 anni

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha presentato una proposta di riforma di fondo della Corte Suprema, chiedendo al Congresso di “stabilire limiti di mandato” e di elaborare un “codice etico”, applicabile ai 9 giudici della Corte. Ha inoltre chiesto ai legislatori di ratificare un emendamento costituzionale che “limiti notevolmente l’immunità presidenziale”.

“Ho grande rispetto per le nostre istituzioni e per la separazione dei poteri”, ha scritto Biden in un articolo, pubblicato dal quotidiano americano “Washington Post” lunedì, 29 luglio. “Quello che sta accadendo ora – ha sottolineato il presidente – non è normale e mina la fiducia del popolo nelle decisioni della Corte, comprese quelle che hanno un impatto sulle libertà personali. Ora ci troviamo di fronte a una breccia”.

Nel suo messaggio Biden ha fatto riferimento al fatto che la Corte Suprema degli Stati Uniti, “dominata” da una maggioranza conservatrice di 6 giudici (3 dei quali sono stati nominati da Donald Trump durante la sua presidenza 2016-2020) contro i 3 democratici “di recente ha emesso pareri che, tra l’altro, hanno ribaltato decisioni fondamentali sui diritti all’aborto e sui poteri normativi federali rimasti in vigore per decenni”.

La proposta di Biden sembra avere poche possibilità di essere approvata da parte di un Congresso molto diviso,  e soprattutto a poco più di tre mesi dalle elezioni ed è questa la chiave di lettura dell’attacco della Casa Bianca contro il potere giudiziario degli Stati Uniti, che alcuni media hanno subito paragonato a un “colpo di coda di uno scorpione ferito a morte”.

Inoltre, come scrive la stampa americana i “democratici sperano che la proposta di Biden possa aiutare gli elettori a concentrarsi sulle scelte ‘corrette’ da fare in un’elezione così combattuta”.

Kamala Harris, vice presidente e candidato più probabile per la nomination democratica al Congresso di Chicago il 19-22 di agosto, ha appoggiato la proposta di Biden: “L’equità della Corte Suprema è stata messa in discussione dalle recenti decisioni”, ha detto Harris, secondo cui le riforme proposte “contribuiranno a ripristinare la fiducia nella Corte, a rafforzare la nostra democrazia e a garantire che nessuno sia al di sopra della legge”.

E questo perché Biden ha proposto tra l’altro di “eliminare le nomine a vita per la Corte Suprema”, invitando il Congresso ad “approvare una legge che stabilisca un sistema in cui il presidente in carica nomini un giudice ogni due anni, per un periodo di 18 anni di servizio presso la Corte”.

Trump ha criticato aspramente la riforma proposta da Biden. “I Democratici stanno cercando di interferire nelle elezioni presidenziali e di distruggere il nostro sistema giudiziario, attaccando il loro avversario politico, il sottoscritto, e la nostra onorevole Corte Suprema. Dobbiamo combattere per i nostri tribunali equi e indipendenti e proteggere il nostro Paese”, ha scritto Trump sul suo sito “Truth Social”.