L’Arabia Saudita lancia un mega progetto nel comparto di aviazione civile
Gli attacchi degli Houthi contro le navi mercantili nell’area del Mar Rosso costano molto caro all’economia dell’Egitto. Negli ultimi mesi i guadagni del Paese nordafricano provenienti dal traffico marittimo attraverso il Canale di Suez sono diminuite di circa il 50 per cento. Inoltre la guerra nella Striscia di Gaza tra Israele e il movimento armato palestinese Hamas ha ridotto all’osso il flusso turistico nel Paese delle piramidi. Come ha detto il ministro egiziano del Turismo e delle Antichità, Ahmed Eissa, sarà impossibile per l’Egitto raggiungere l’obiettivo di 18 milioni di turisti stranieri nel 2024 con l’escalation delle tensioni geopolitiche in corso. Eissa ha però sottolineato, che presto il Governo egiziano, interessato a potenziare il settore ricettivo, “annuncerà nuovi incentivi” per gli investitori che decideranno di partecipare alla ricostruzione degli alberghi.
Vanno decisamente meglio gli affari degli Emirati Arabi Uniti, dove l’anno scorso, l’aeroporto internazionale di Dubai ha superato il traffico passeggeri annuale pre-pandemia del Covid-19. Come è stato annunciato dall’amministratore delegato degli aeroporti di Dubai, Paul Griffiths, nel 2023 l’aeroporto ha gestito quasi 87 milioni di passeggeri, con una crescita del 31,7% su base annua, superando gli 86,4 milioni registrati nel 2019.
I collegamenti aerei sono considerati dai Paesi della Penisola Arabica uno strumento molto efficace per lo sviluppo delle economie nazionali e per attrarre investimenti globali. Il 20 febbraio una squadra di alti funzionari dell’aviazione civile dell’Arabia Saudita sono partiti per una missione internazionale destinata a esplorare le opportunità a Singapore, in Cina e negli Stati Uniti. La delegazione, guidata da Abdulaziz Al-Duailej, presidente dell’Autorità generale dell’aviazione civile di Riyadh, ha iniziato le visite ufficiali in questi tre Paesi per “esplorare strade di collaborazione nel settore della connettività”. L’obiettivo finale è quello di “migliorare le opzioni di viaggi internazionali, stimolare il turismo nel Regno e promuovere lo scambio culturale e commerciale tra l’Arabia Saudita e le Nazioni coinvolte”.