Cuba in ginocchio per un grave black out

Un maxi black out ha colpito Cuba il 18 ottobre e un secondo è seguito il 19. Il sistema elettrico del Paese era andato completamente fuori uso a causa di un problema della Centrale termoelettrica Antonio Guiteras che ha dato il colpo di grazia a un sistema già poco efficiente e particolarmente stressato.

Nell’isola caraibica i black out sono diventati una normalità, a causa delle centrali elettriche obsolete e della carenza di petrolio. Una situazione che era peggiorata nell’ultima settimana, tanto che il governo aveva stabilito la chiusura delle scuole, delle produzioni non essenziali e delle attività culturali e ricreative per risparmiare energia. Il guasto alla centrale Antonio Guiteras aveva fatto poi precipitare la situazione. Il ministero dell’Energia e delle Miniere aveva dichiarato che la compagnia statale Union Elettrica stava lavorando “per un rapido ristabilimento del servizio” ma un secondo black out è avvenuto durante le operazioni di ripristino.

Al di là di questi incidenti e dei problemi dell’infrastruttura elettrica del Paese, il presidente Miguel Diaz-Canel ha sottolineato come pesi enormemente la perenne carenza di carburante a causa dell’embargo statunitense. Nel frattempo, oltre alla mancanza di corrente, la popolazione sta facendo i conti con le piogge che hanno interessato l’Avana per giorni e che hanno portato ad allagamenti, e con l’epidemia di Dengue: in 17 mila sono ricoverati per questa malattia.