Direttore generale dell’AIEA Rafael Grossi arriva a Mosca

Il Cremlino: è possibile incontro Putin-Grossi

Il Direttore generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per l’energia nucleare (AIEA), Rafael Grossi, arriva martedì 5 marzo a Mosca per fare con le autorità russe il punto della situazione della centrale nucleare “Zaporozhskaja AES” (Zaporozhzhia in lingua ucraina), controllata da oltre due anni dai militari russi. Grossi ha detto di “voler discutere in particolare il problema delle attività militari intorno alla centrale nucleare”. La Russia e l’Ucraina si scambiano in continuazione accuse di attacchi contro le critiche infrastrutture della centrale, costruita dall’Unione Sovietica tra il 1984 e il 1987.

Non è escluso che il presidente russo, Vladimir Putin, possa incontrare Grossi, nell’ambito della sua visita in Russia. Come ha detto il portavoce presidenziale, Dmitrij Peskov, “non escludiamo questa possibilità”.

Inoltre Grossi intende sollevare con le autorità della Russia il tema dell’avvicinamento dell’Iran alla produzione di armi nucleari. Prima di partire lunedì alla volta di Mosca, Grossi ha espresso “preoccupazione delle Nazioni Unite” rispetto alla capacità dell’Iran di produrre armamenti nucleari. Questo mese gli esperti dell’AIEA dovranno recarsi in Iran per un’ispezione presso gli impianti nucleari della Repubblica Islamica. In questo contesto Grossi ha sottolineato che le minacce dei rappresentanti del Governo di Teheran “riguardanti lo sviluppo delle tecnologie” in possesso dell’Iran inducono “alla preoccupazione riguardo la correttezza e la veridicità del programma nucleare iraniano”. Grossi ha invitato le autorità iraniane “a cooperare al 100%, senza ambiguità”, altrimenti l’ispezione internazionale “non avrà senso”.