Egitto: vendute obbligazioni internazionali per 2 miliardi di dollari

Il primo ministro egiziano, Mustafa Madbouly: “Nel 2024 l’Egitto ha rimborsato ai creditori internazionali 38,7 miliardi di dollari”.

Mustafa Madbouly

Le perdite miliardarie, causate da una drastica riduzione del traffico marittimo attraverso il Canale di Suez, il risultato diretto degli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi commerciali in transito nel Mar Rosso, costringe Il Cairo a cercare dei fondi altrove. Questa settimana finanziaria (27-31 gennaio, per chi legge) il Governo egiziano ha completato una vendita di obbligazioni internazionali per 2 miliardi di dollari, la prima, degli ultimi quattro anni, emissione internazionale dei bond dell’Egitto, denominata in dollari.

Come scrive il quotidiano egiziano “Al Ahram” l’emissione contribuirà ad aumentare la scadenza media del debito totale dell’Egitto: “La maggior parte del debito egiziano è a breve termine del tempo, quindi rappresenta un rischio per le finanze dello Stato ed esercita una forte pressione sulle entrate e sui costi del servizio del debito”.

Questa volta le obbligazioni internazionali sono state emesse in due tranche, con le scadenze previste a 5 e a 8 anni, e con i rendimenti indicativi del 9,25% per la prima tranche e del 10% per la seconda. I fondi raccolti contribuiranno a colmare un disavanzo, stimato in circa 10 miliardi di dollari per l’anno fiscale in corso (2024-2025), che si concluderà a giugno. L’Egitto deve affrontare una crescente pressione sul debito estero, che alla fine di novembre del 2024 ammontava a 152 miliardi di dollari. Il primo ministro egiziano, Mustafa Madbouly (nella foto), ha dichiarato che nel periodo novembre-dicembre del 2024 l’Egitto ha rimborsato circa 7 miliardi di dollari di debiti internazionali, portando l’importo totale rimborsato nel 2024 a 38,7 miliardi di dollari.

Da parte sua il Fondo monetario internazionale (FMI), che aveva aperto all’Egitto un programma di prestito “Extended Fund Facility” (EFF) da 8 miliardi di dollari, ha scritto in una nota tecnica, che nell’anno fiscale 2023-2024 il debito totale dell’Egitto era diminuito di circa il 7% scendendo dal 95,7% (2022-2023) all’89% del PIL del Paese nordafricano. A dicembre del 2024, nell’ambito del Programma di assistenza macrofinanziaria (AMF), anche l’Unione europea ha erogato all’Egitto un prestito di un miliardo di euro.

Al Ahram ricora che “nel periodo precedente delle emissioni internazionali (2021), l’Egitto ha rastrellato 6,75 miliardi di dollari attraverso un’offerta di obbligazioni sovrane, segnando così l’ultima grande emissione di eurobond”. Il ministro delle Finanze dell’Egitto, Ahmed Kouchouk, ha dichiarato a margine del World Economic Forum (WEF) di Davos la scorsa settimana, che il “totale delle emissioni obbligazionarie previste dall’Egitto sui mercati internazionali nei prossimi sei mesi non dovrebbe superare i 4 miliardi di dollari”. Kouchouk ha inoltre sottolineato che la seconda metà dell’anno fiscale 2024-2025 sarà comunque caratterizzata da molteplici offerte dei bond egiziani, la maggior parte dei quali sarà denominata in dollari: “Vale a dire che dopo un ‘periodo di riflessione’, durato quattro anni, l’Egitto ritorna sul mercato globale del debito”, ha detto il ministro.