Si andrà ad estrarre gas da un giacimento scoperto nel 2022 al largo dell'isola per poi liquefarlo ed esportarlo
La società energetica itaiana ENI ha annunciato la firma con il Karim Badawi, ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie dell’Egitto e con George Papanastasiou, ministro dell’Energia, del Commercio e dell’Industria di Cipro, per lo sfruttamento delle risorse di Cronos nel Blocco 6, a Cipro, un giacimento che era stato scoperto nel 2022 con oltre 85 miliardi di metri cubi stimati. Dell’accordo oltre a ENI fa parte la francese TotalEnergies.
L’accordo, speiga ENI, è un passo importante al fine di creare un hub del gas nel Mediterraneo orientale. Saranno utilizzate infrastrutture già esistenti in Egitto con Cipro che produrrà ed esporterà il gas.
Il gas estratto sarà liquefatto nell’impianto di Damietta per poi essere esportato nei mercati europei.
“Questo accordo consente di portare il gas cipriota al mercato in modo tempestivo, contribuendo alla sicurezza energetica e alla competitività degli approvvigionamenti energetici – ha commentato l’AD di ENI Claudio Descalzi – Il progetto fa leva sulle infrastrutture egiziane esistenti, tra cui anche gli impianti di esportazione, che sono un fattore chiave per gli sviluppi nella regione. Egitto e Cipro riaffermano il loro ruolo nell’ hub energetico emergente del mediterraneo orientale, destinato a svolgere un ruolo crescente nell’offerta globale di gas nel prossimo futuro.”