Il direttore del Fondo monetario internazionale. “L’accelerazione del processo di riforme economiche permetteranno alla Cina di crescere molto più velocemente rispetto a uno scenario di status quo”
Il primo ministro della Cina, Li Qiang, ha ricevuto lunedì 25 maggio a Pechino il direttore del Fondo monetario internazionale, Kristalina Georgieva, con il quale ha auspicato che il Fondo monetario internazionale continui a “giocare un ruolo positivo nella salvaguardia della globalizzazione economica, del libero commercio e nella promozione di un’economia globale aperta”. Per quanto riguarda la situazione economica della Cina, Li ha dichiarato che dall’inizio di quest’anno la crescita economica cinese è stata “continuamente consolidata e rafforzata, gettando solide basi per il raggiungimento degli obiettivi annuali di sviluppo socioeconomico”.
Nel corso dei colloqui con il premier cinese, Georgieva ha fatto accento “sulle riforme necessarie per raggiungere una crescita di alta qualità e sull’ulteriore rafforzamento dell’impegno dell’FMI con la Cina”.
Da parte sua Li ha auspicato un maggiore coinvolgimento del business globale nell’economia cinese grazie alla “posizione attiva” del Fondo monetario. “La nostra economia – ha sottolineato il primo ministro – presenta vantaggi in termini di istituzioni, mercati, industrie, risorse umane e innovazione. Le sue fondamenta positive a lungo termine non sono cambiate e non cambieranno. Abbiamo la fiducia e la capacità di mantenere uno sviluppo economico sano e sostenuto”.
Prima di incontrare Li Qiang il direttore dell’FMI aveva partecipato ai lavori del Forum cinese sullo sviluppo (China Development Forum). Nel suo discorso Georgieva ha dichiarato che Pechino “dovrebbe fare una scelta drastica: tra le politiche che hanno funzionato in passato, oppure aggiornarle per promuovere una nuova era di crescita d’alta qualità”.
Georgieva ha auspicato l’accelerazione del processo di riforme economiche nella seconda maggiore economia del mondo: “Stando alle nostre analisi, con un completo pacchetto di riforme a favore del mercato, la Cina potrebbe crescere molto più velocemente rispetto a uno scenario di status quo. Questa ulteriore crescita equivarrebbe a un’espansione del 20% dell’economia reale nei prossimi 15 anni. In termini odierni, equivarrebbe ad aggiungere 3.500 miliardi di dollari all’economia cinese”, ha detto il direttore dell’FMI.