Nel 2023 l’economia russa è aumentata del 3,5 per cento
Nel suo nuovo rapporto sulle prospettive economiche globali del titolo “World economic outlook update 2024” il Fondo monetario internazionale (FMI) ha rivisto in rialzo le stime di crescita del Prodotto interno lordo della Russia nel 2024: si prevede che il PIL russo dovrebbe crescere quest’anno almeno del 2,6%, ovvero l’1,5% in più rispetto alle stime elaborate dal Fondo nell’ottobre del 2023. Per il 2025 gli esperti internazionali prevedono invece un rallentamento di crescita fino all’1,1%, ma sempre con un aumento dello 0,1% rispetto alle previsioni del rapporto precedente.
Secondo le stime dell’FMI nel 2023 il PIL russo è aumentato del 3% su base annua, mentre il Cremlino ha dichiarato che la crescita ha superato il 3,5 per cento. Per quanto riguarda l’andamento dei settori strategici, le banche russe nel 2023 hanno guadagnato un utile netto da record pari a 3.300 miliardi di rubli (35,2 miliardi di euro). Come ha riferito la Banca centrale della Russia i guadagni della banche russe l’anno scorso hanno registrato un’impennata di ben 16 volte rispetto ai risultati del 2022 quando le istituzioni bancarie del Paese avevano guadagnato appena 203 miliardi di rubli (circa 2 miliardi di euro). Il record precedente era stato stabilito nel 2021, quando l’utile netto delle banche russe aveva raggiunto i 2.400 miliardi di rubli (24,9 miliardi di euro). Per il 2024 le stime sono un po’ meno rosee: l’utile netto degli istituti di credito della Russia dovrebbe rientrare nella fascia compresa tra i 2.300 e i 2.800 miliardi di rubli.
Come in tutto il mondo anche in Russia ci si chiede quando finirà la stretta monetaria e i tassi d’interesse torneranno a scendere. Come ha dichiarato il Governatore della Banca centrale della Russia, Elvira Nabiullina, il Regolatore potrebbe abbassare il tasso di riferimento già nella seconda metà di quest’anno. Ma la decisione drastica sarà presa “soltanto se la tendenza al ribasso dell’inflazione sia solida e costante”, ha detto Nabiullina. Secondo l’Agenzia federale russa per le statistiche (Rosstat), nel 2023 la corsa dei prezzi al consumo è stata pari al 7,42 per cento. Nella seconda metà del 2023 la Banca centrale ha aumentato il tasso di riferimento ogni mese, raggiungendo quota del 16% su base annuale, ovvero il livello più alto mai registrato sin dall’aprile del 2022.