Garraud (Rassemblement National): visite di Orban in favore della pace

Il deputato dell’Europarlamento: “Armi inviate siano solo difensive”

Jean Paul Garraud

Una voce fuori dal coro, ma ragionevole e pragmatica. A differenza dei vertici politici di Bruxelles e dei rappresentanti dei singoli Stati dell’Unione europea, tra cui il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che hanno preso le distanze dalle iniziative di pace del premier ungherese, Viktor Orban, l’europarlamentare francese del Rassemblement National, Jean Paul Garraud (nella foto), ha dichiarato che l’iniziativa di Orban di parlare con i presidenti dell’Ucraina, della Russia e della Cina “si inserisce perfettamente in un quadro di ricerca della pace”.

Parlando con i giornalisti durante un punto stampa all’Eurocamera di Bruxelles, a margine della riunione costitutiva del gruppo dei “Patrioti per l’Europa”, Garraud ha detto che “le iniziative dell’Ungheria, Paese presidente di turno della UE, si inseriscono in un movimento per la pace, e tutti coloro che possono concorrere alla pace fanno una buona cosa”. Secondo l’europarlamentare francese “l’iniziativa, presa personalmente da Orban, è notevole”, perché tutti parlano di “guerra e dell’invio di armi, e più armi abbiamo, più morti abbiamo”.

“Siamo favorevoli alla pace e alla convocazione di una grande conferenza in cui la Francia possa prendere l’iniziativa. È più importante andare verso la pace che verso la guerra”, ha proseguito Garraud. “Siamo d’accordo solo sull’invio di armamenti difensivi, altrimenti cadiamo nella cobelligeranza. La Francia è una forza nucleare e non abbiamo il diritto di rischiare il futuro del pianeta”, ha poi concluso il rappresentante del Rassemblement National, arrivato terzo alle recenti elezioni legislative in Francia.

La costituzione della nuova alleanza politica transeuropea, che si è fatta chiamare “Patrioti per l’Europa” era stata annunciata lo scorso 30 giugno a Vienna dall’ex premier della Repubblica Ceca, Andrej Babis, leader del partito “Azione dei Cittadini Insoddisfatti”, dal premier ungherese Orban, che guida il partito “Fidesz”, e da Herbert Kickl, a capo del “Partito della libertà” austriaco. Come presidente del gruppo al Parlamento UE è stato eletto Jordan Bardella, già presidente del Rassemblement National francese. Al gruppo dei “Patrioti per l’Europa” hanno immediatamente aderito 84 europarlamentari.