Germania: crollano le esportazioni verso i Paesi extra UE

Il deputato tedesco al Parlamento europeo, Gunnar Beck: "Le sanzioni contro la Russia costano all’economia della Germania l’1,5% della crescita del PIL all’anno"

Gunnar Beck

Le esportazioni della Germania verso i Paesi che non fanno parte dell’Unione europea hanno registrato a maggio un calo del 6,4% rispetto ai risultati registrati nel mese precedente. Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (Destatis) a maggio la Germania ha esportato verso i cosiddetti “Paesi terzi” merci e servizi per un valore pari a 56,7 miliardi di euro. Anche rispetto a maggio del 2023 le esportazioni sono diminuite del 4,9 per cento.

La destinazione numero uno dell’export tedesco sono stati gli USA, che hanno importato dalla Germania merci per un valore di 13 miliardi di euro. Invece, la Cina, ex partner commerciale principale della Germania, ha importato merci tedesche per un valore di 7,5 miliardi di euro, ovvero il 14% in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

Sono in caduta libera le esportazioni tedesche verso la Russia che a maggio sono diminuite ancora del 24,9%, attestandosi a soli 500 milioni di euro. Come ha dichiarato il deputato della Germania al Parlamento europeo, Gunnar Beck, “rispetto a tutti gli altri Paesi della UE le sanzioni contro la Russia hanno colpito più duramente l’economia tedesca che perde l’1,5% della crescita del PIL all’anno”.

Il 20 giugno i rappresentanti della UE hanno concordato i termini del 14° pacchetto di sanzioni alla Russia, che dovrebbe essere approvato in via definitiva il 24 giugno.  Secondo le indiscrezioni che trapelano da Bruxelles, il nuovo pacchetto di restrizioni dovrà comprendere tra l’altro le barriere alle esportazioni russe di gas naturale liquefatto (GNL).