A maggio la produzione industriale in Germania è crollata del 2,5%
Dopo lunghe e quanto tese trattative, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e i leader della coalizione di governo hanno approvato il bilancio federale della Germania per il 2025. Secondo il quotidiano tedesco “Handelsblatt”, che ha citato “fonti governative molto ben informate” l’accordo prevede sostanzialmente che il “freno all’indebitamento venga rispettato anche l’anno prossimo”, mentre la “spesa totale nel bilancio non dovrà superare i 470 miliardi di euro”. Questo significa che l’esecutivo risparmierebbe rispetto al 2024, circa 7 miliardi di euro.
Il compromesso è stato raggiunto sullo sfondo della sempre più deludente situazione economica della Germania, dove a maggio la produzione industriale è crollata del 2,5% in termini congiunturali e addirittura del 6,7% sul piano della dinamica tendenziale, ovvero molto al di sotto le attese degli economisti. La produzione manifatturiera è scesa del 2,9% su mese, quella delle costruzioni del 3,3 per cento. Sul risultato complessivo ha influito negativamente soprattutto il calo della produzione dell’industria automobilistica, che ha registrato una flessione del 5,2 per cento.