Il processo tecnologico di scarico è stato interrotto da un incidente
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), un organismo delle Nazioni Unite, ha iniziato martedì 23 aprile la seconda revisione del processo di scarico nell’Oceano Pacifico delle acque decontaminate della ex centrale nucleare di Fukushima Daiichi, distrutta nel 2011 da un violento terremoto, seguito da uno tsunami, che allagò i tre reattori. Prima di arrivare sul sito della centrale di Fukushima, il gruppo di esperti internazionali, guidato dal direttore-coordinatore dell’AIEA, Gustavo Caruso, è stato ricevuto dai vertici del ministero degli Esteri giapponese. Martedì sera gli esperti sono arrivati a Fukushima per un’ispezione della centrale e degli impianti di decontaminazione e scarico di acque reflue, utilizzate per il raffreddamento continuo dei reattori danneggiati.
Il normale processo dell’ispezione è stato interrotto da un improvviso blocco dell’energia elettrica avvenuto proprio in concomitanza con la visita degli esperti dell’AIEA. Come è stato riferito dai media giapponesi, una linea elettrica sotterranea ad alta potenza è stata troncata accidentalmente durante lavori di scavo. L’incidente ha causato l’arresto delle attività di trattamento e scarico nell’oceano dell’acqua decontaminata.
In attesa che il processo tecnologico venga riavviato, il task force internazionale ha avuto colloqui con i rappresentanti del ministero dell’Industria e dell’operatore della centrale disastrata, la Tokyo Electric Power Company Holdings (TEPCO). Intanto gli ispettori internazionali dell’AIEA, provenienti dall’Argentina, Australia, Gran Bretagna, Canada, Cina, Francia, Russia, Corea del Sud, Stati Uniti e Vietnam hanno prelevato campioni dell’acqua reflua e hanno confermato che la concentrazione media di trizio non supera i 700 becquerel per litro , che è molto al di sotto del limite operativo di 1.500 becquerel/litro.
La Cina e la Russia hanno protestato contro lo scarico di acque di Fukushima in mare, e hanno messo al bando le importazioni dei prodotti ittici giapponesi.