Guatemala, Bernardo Arévalo è il nuovo presidente

“E’ la vittoria del popolo e così lotteremo contro la corruzione”. Con questa frase Bernardo Arevalo, candidato del partito di centro-sinistra Movimiento Semilla, ha vinto il ballottaggio ed è quindi il nuovo presidente del Guatemala.

Arevalo ha ottenuto il 59% dei voti contro il 36% della sua rivale, Sandra Torres dell’Unità Nazionale della Speranza (UNE), anche lei dichiaratamente esponente di “centro sinistra” ma in una formazione legata all’estabilishment mentre il vincitore è definibilie come progressita e ha fatto del termine “cambiamento” la parola chiave della sua campagna elettorale.

Entrambi i candidati hanno predecessori illustri nelle alte cariche dello stato: il padre di Arevalo, Juan José, fu il primo presidente democraticamente eletto del Guatemala e governò tra il 1945 e il 1952 mentre Sandra Torres è una ex first lady. Suo marito, Alvaro Colom, è stato presidente tra il 2008 e il 2012.

La lotta alla corruzione è stato il cavallo di battaglia di Arevalo: la sua elezione, secondo gli analisti, provoca più di un grattacapo alle élite economiche del Paese che è definibile come una “democrazia particolarmente fragile”. Tra il primo turno e il ballottaggio il Movimiento Semilla era stato sospeso per presunte irregolarità salvo poi essere reintregato dalla Corte Suprema. La candidata sconfitta era sostenuta dall’ex presidente Alejandro Giammattei, sul cui mandato gravano ombre legate alla repressione di giudici e giornalisti che avevano denunciato la corruzione dilagante nel Paese.