Intanto a Port-au-Prince continuano le violenze e si attende la missione dell'ONU votata già a ottobre 2023
Il 25 aprile il Consiglio di transizione di Haiti che ha formalizzato le dimissioni dell’ormai ex primo ministro Ariel Henry. Sarà il ministro delle Finanze di Henry, Michel Patrick Boisvert, il premier ad interim fino a che il consiglio di transizione non nominerò il prossimo capo del governo e inizierà il percorso verso un processo elettorale.
Il primo e urgente obiettivo è ristabilire l’ordine, visto che il Paese è nelle mani di gang criminali ormai da anni, con le violenze che si sono intensificate negli ultimi mesi, fino a forzare le dimissioni di Henry.
“Oggi è un giorno importante per la vita della nostra cara repubblica, questo giorno apre di fatto una prospettiva di soluzione”. Reuters riporta anche le parole di un altro membro del Consiglio di transizione, Regine Abraham: “Stiamo assistendo al collasso totale delle nostre istituzioni e al fallimento di un governo, gli abianti di Port-au-Prince sono stati letteralmente presi in ostaggio, è una crisi senza precedenti e l’intera popolazione ha riconosciuto l’urgente necessità di una mano ferma che ci porti fuori da questa spirale di disperazione e distruzione”.
Oltre a concentrarsi sulla sicurezza, la nuova guida del Paese punta a creare una consultazione sulla riforma costituzionale e
a ricostruire i sistema giudiziario ed economico.
Ma non sarà facile, proprio nel giorno del giuramento del Consiglio sono arrivate notizie di violenze nella capitale e di case date alle fiamme. Jimmy “Barbeque” Cherizier, a capo delle più potenti bande criminali ha lasciato capire che le violenze non si fermeranno e che, anzi, potrebbe esserci un’escalation.
A ottobre 2023 l’ex primo ministro henry aveva chiesto aiuto a una forza internazionale per dar man forte alla polizia locale che non era più in grado di rispondere alle violenze delle gang. Anche le Nazioni unite avevano approvato una missione (a guida keniota) per dare man forte alle istituzioni Haitiane. Questa però non si è ancora concretizzata e la situazione peggiora giorno dopo giorno.