Il piano statunitense è suddiviso in tre fasi e prevede “un cessate il fuoco permanente”
Luce verde alla proposta di pace degli Stati Uniti, dal movimento islamista palestinese Hamas, che ha accolto con favore l’appello del presidente, Joe Biden, per “un cessate il fuoco permanente” a Gaza, “il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza” e la “ricostruzione e lo scambio di prigionieri”.
Come ha annunciato l’emittente televisiva “Al Jazeera”, i vertici di Hamas hanno dichiarato di essere pronti a rispondere “positivamente e costruttivamente” a qualsiasi proposta che includa le misure, citate da Biden – così come il ritorno dei palestinesi sfollati nelle loro case a Gaza – se anche Israele “si impegna esplicitamente” in tal senso.
Il piano di Biden è suddiviso in tre fasi essenziali. La prima prevede un cessate il fuoco di sei settimane durante le quali le forze israeliane si ritireranno dai centri abitati di Gaza. Gli ostaggi israeliani, detenuti a Gaza verrebbero scambiati con prigionieri palestinesi. I profughi palestinesi potranno ritornare a Gaza, inclusa la parte settentrionale. In questa prima fase, 600 camion ogni giorno dovranno portare aiuti umanitari a Gaza.
Nella seconda fase, Hamas e Israele negozierebbero i termini della fine permanente delle ostilità. L’ultima fase prevede un piano di ricostruzione per Gaza e una soluzione politica di pace a lungo termine di tempo.
I media internazionali sottolineano che la nuova proposta di pace, avanzata da Biden, si discosta dalle proposte precedenti perché il “cessate il fuoco continuerebbe mentre le parti attraversano tutte e tre le fasi”. Biden ha dichiarato che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sarebbe favorevole all’accordo. Hamas è stata informata della proposta tramite il Qatar, mediatore che mantiene relazioni sia con i militanti palestinesi che con gli Stati Uniti.