Il cardinale Victor Manuel Fernandez spiega le difficoltà di parola del Pontefice in questi giorni, dovute all’ossigeno: “Il Papa deve reimparare a parlare”.
La Sala Stampa della Santa Sede aggiorna sabato mattina, 22 marzo, sulle condizioni di salute di Papa Francesco: “La situazione rimane stabile, sospeso l’uso della maschera di notte e ridotto l’ossigeno di giorno. Il Pontefice ha proseguito le terapie e si è dedicato a preghiera e lavoro”.
Vale a dire che la condizione medica di Papa Francesco resta stabile con alcuni piccoli miglioramenti dal punto di vista motorio e respiratorio. I giorni per il Papa sono trascorsi tra la terapia farmacologica, le fisioterapie respiratoria e motoria attiva, la preghiera e un po’ di lavoro.
Al suo 36mo giorno di ricovero al Policlinico Agostino Gemelli di Roma per la polmonite bilaterale, “il Papa si sente meglio ma l’ossigeno ad alti flussi secca tutto”, ha detto il cardinale Prefetto della Fede, Victor Manuel Fernandez, a margine della presentazione del libro del Pontefice “Viva la poesia!”, a cura di padre Antonio Spadaro (nella foto). “Papa Francesco deve imparare di nuovo a parlare ma lo stato dell’organismo è come prima”, ha detto il cardinale.
Alla domanda se Papa Francesco sarà in Vaticano per Pasqua, il cardinale Fernandez ha risposto: “Potrebbe tornare ma i medici vogliono essere al 100% sicuri perché lui pensa che nel poco tempo che rimane vuole spendersi tutto per gli altri e non per sé stesso”.
Infatti, i medici non hanno ancora dato una indicazione sulle dimissioni dall’ospedale. Il prossimo bollettino medico è atteso non prima di lunedì, 24 marzo. Per il momento l’Angelus domenicale è previsto nelle modalità delle scorse domeniche.