È necessario accettare il fatto che “il mondo, noi tutti, stiamo già vivendo nell’era del multilateralismo”. Lo ha dichiarato il Primo ministro indiano, Narendra Modi, in un’intervista al quotidiano britannico Financial Times.
Con un chiaro riferimento alla politica estera pragmatica dell’India, guidata “dall’interesse nazionale”, Modi ha detto: “Il mondo è interconnesso e interdipendente. Questa realtà ci obbliga a riconoscere che un accordo assoluto su tutti i temi non può essere un prerequisito per la collaborazione”.
In questo contesto l’India ha continuato a stringere i rapporti sia con i Paesi occidentali dagli Stati Uniti, al Canada, alla Gran Bretagna, così come con la Russia, ma ha assunto una posizione “più dura nei confronti della Cina”, con la quale Nuova Delhi “è impegnata in una lunga disputa sui confini”.
Durante la sua presidenza del G20 l’India ha cercato di offrire al mondo un’alternativa allo status quo, passando da un progresso “centrato sul PIL” a uno “centrato sull’essere umano”. L’India ha voluto ricordare a tutti cittadini del Pianeta ciò che ci unisce, piuttosto che ciò che ci divide.