Annunciate due centrali nucleari, una dovrebbe essere completata già nel 2030
Il Vietnam cerca nell’energia nucleare una risposta al crescente fabbisogno energetico del Paese. Non sarà chiaramente una risposta a breve termine ma l’Assemblea nazionale ha approvato la proposta del Governo di rilanciare il progetto nucleare di Ninh Thuan. Si stima che solo nel 2025 il consumo di energia elettrica aumenterà del 12-13%, servono quindi interventi strutturali.
Il progetto di Ninh Thuan era stato approvato già nel 2009 ma poi nel 2016 era stato sospeso. Ora la mossa che segna un cambio di direzione nelle politiche energetiche Vietnam. Sono previsti due impianti, uno nel comune di Phuoc Dinh, un altro in quello di Vinh Hai, con una capacità complessiva di oltre 4.000 MW.
“Nel tentativo di creare le basi legali per le due centrali, il Ministero dell’Industria e del Commercio sta rivedendo e integrando l’ottava edizione del Piano nazionale di sviluppo dell’energia elettrica, mentre il Ministero della Scienza e della Tecnologia sta presentando emendamenti e integrazioni alla Legge sull’energia atomica”, spiega il Governo di Hanoi che definisce il progetto “di notevole importanza per garantire una sufficiente fornitura di energia elettrica all’economia. Il Governo stima che il consumo di energia elettrica aumenterà del 12-13% nel 2025 e raggiungerà i 1.200 miliardi di kWh entro il 2045 rispetto ai 1.000 miliardi di kWh previsti dall’8° Piano nazionale di sviluppo dell’energia elettrica”.
Gli investitori per queste due centrali sono l’azienda di Stato EVN e la petrolifera PetroVietnam, è prevista la collaborazione con partner stranieri, i media statali parlano di discussioni che avverranno nel prossimo futuro con Russia, Giappone, Corea del Sud, Francia e Stati Uniti.