In calo il commercio Cina-Usa

Nella prima metà del 2023 l’interscambio commerciale tra la Cina e gli Stati Uniti ha registrato una flessione del 14,5 per cento. Cresce invece di anno in anno il commercio russo-cinese.

L’Amministrazione doganale della Cina (Gacc) ha pubblicato i risultati preliminari del commercio cinese con l’estero nei primi sei mesi dell’anno. Nel gennaio-giugno del 2023 rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente l’interscambio commerciale della Cina con gli Stati Uniti è diminuito del 14,5%, scendendo a quota 327 miliardi di dollari. La flessione ha colpito soprattutto le esportazioni americane verso la Cina che hanno registrato una diminuzione del 17,9%, per totalizzare comunque i 239 miliardi di dollari. È calato anche l’export cinese verso gli Usa, ma in proporzioni decisamente minori: nella prima metà del 2023 Pechino ha esportato in America prodotti e servizi per 87,9 miliardi di dollari (-3,7%).
È invece aumentato considerevolmente l’interscambio commerciale tra la Cina e la Russia che nei primi sei mesi dell’anno ha guadagnato ancora il 40,6%, salendo a quota 114,5 miliardi di dollari. Secondo le Dogane cinesi si è trattato di un nuovo record storico. Nel periodo indicato il commercio bilaterale è stato abbastanza equilibrato: la Cina ha venduto alla Russia prodotti e servizi per 52,3 miliardi di dollari (+78,1%), mentre l’export russo verso la Cina ha totalizzato 62,3 miliardi (+19,4%). Il commercio russo-cinese cresce di anno in anno sullo sfondo di una drastica riduzione degli interscambi commerciali di Mosca con i Paesi Occidentali a causa delle sanzioni anti-russe e i rispettivi embarghi imposti dal Cremlino nel 2014. L’anno scorso il commercio russo-cinese è stato pari a 190 miliardi di dollari mentre nel 2023 ci si aspetta un nuovo record di oltre 200 miliardi. Il target di 250 miliardi di dollari l’anno è stabilito al summit tra il presidente cinese, Xi Jinping, e il leader russo, Vladimir Putin, il 4 di febbraio 2022.