Il consumo è dimunuito in 21 dei 27 Paesi dell'Unione europea
Ne 2023 la domanda di gas naturale nell’Unione europea è diminuto del 7,4% per un totale di 12,72 milioni di terajoule, in dato più basso da quando esistono statistiche cumulative, ovvero dal 2008. E’ la seconda contrazione consecutive: nel 2022 la domanda era scesa del 13,3%.
Sono i dati diffusi dal sevizio statistico dell’Unione europea EUROSTAT che spiega come il calo sia stato influenzato “Dalle misure delineate nel Regolamento (UE) 2022/1369 del Consiglio sulle misure coordinate di riduzione della domanda di gas, come parte del piano REPowerEU per porre fine alla dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi, nonché dalla crisi energetica in corso e dall’aumento dei prezzi dell’energia”.
Il risultato è frutto del minor consumo di gas nei maggiori Paesi UE, nello specifico la Germania ha registrato un calo del 3,8% rispetto al 2022 (2,96 milioni di terajoule totali), l’Italia ha fatto segnare un – 10% (2,35 milioni di terajoule) e la Francia -11,7% (1,36 milioni) e in generale hanno diminuito i consumi 21 dei 27 paesi dell’Unione. Fanno eccezione la Finlandia (+25,6%), la Svezia (+11,1%), la Polonia (+5,3%), Malta (+4,5%), la Danimarca (+1,1%) e la Croazia (+0,8%).