Sarà discusso il ritorno nello Sri Lanka del personale tecnico indiano per portare a termine la costruzione di una linea elettrica
Dopo le proteste popolari di massa nello Sri Lanka il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, è arrivato a Colombo per una visita ufficiale, volta a “ricucire” i rapporti tra i due Paesi vicini. “È bello essere di nuovo a Colombo. Non vedo l’ora di incontrare la leadership dello Sri Lanka”, ha dichiarato il capo della diplomazia indiana all’arrivo, secondo il quale “l’India attribuisce la priorità al vicinato e all’impegno condiviso ad approfondire ulteriormente la partnership di lunga data”.
Jaishankar è il primo ministro degli Esteri di un Paese straniero a recarsi nello Sri Lanka dopo le elezioni presidenziali del 21 settembre, vinte da Anura Kumara Dissanayake, leader del “Fronte di liberazione del popolo” (JVP), un partito di stampo comunista e marxista-leninista. Attualmente lo Sri Lanka è gestito da una specie di Governo provvisorio di pochi membri, con a capo il premier, Harini Amarasuriya, in attesa delle elezioni legislative, in programma per il 14 novembre prossimo.
Durante i colloqui con Dissanayake e con il ministro degli Esteri ad interim, Vijitha Herath, il capo della diplomazia indiana intende sollevare il tema della sicurezza nello Sri Lanka nel contesto della fuga dal Paese dei numerosi ingegneri e tecnici indiani, che ha messo in forse la realizzazione di alcuni progetti infrastrutturali, tra cui una linea elettrica. Dissanayake aveva incontrato Jaishankar prima di diventare presidente, a febbraio del 2024, quando si era recato in visita in India su invito del Governo di Nuova Delhi.