Ricreata l'alleanza Fianna Fail - Fine Gael con l'appoggio di deputati indipendenti
Dopo lunghe trattative l’Irlanda ha un nuovo esecutivo. Micheal Martin è il nuovo Taoiseach, cioè il primo ministro, grazie a un accordo tra il suo partito, di centrodestra, il Fianna Fail che ha rinnovato l’accordo su cui già si basava il passato governo, con l’altra formazione della medesima area politica, il Fine Gael.
Le elezioni si erano tenute il 29 novembre 2024 e non era emersa una maggioranza chiara. Così Fianna Fail e Fine Gael hanno dovuto puntare sul sostegno di 7 deputati indipendenti. Micheal Martin, 64 anni, è stato eletto 95 voti favorevoli e 76 contrari. Il patto prevede un’alternanza nel ruolo di premier: dal novembre 2027 subentrerà il leader di Fine Gael, Simon Harris.
Si ricrea così la consolidata coalizione tra Fianna Fail e Fine Gael ma con un supporto esterno differente: nell’ultimo esecutivo erano stati appoggiati dai Verdi.
Martin, nelle sue prime parole da primo ministro, ha confermato che lavorerà per “riformare e rafforzare l’Unione Europea” impegandosi per proteggere “libertà e democrazia”. Inevitabile un accenno al neo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. “Non siamo ingenui riguardo alla realtà del cambiamento ma allo stesso modo la relazione tra Irlanda e Usa è una relazione che avvantaggia entrambi ed emergerà con forza, qualunque cosa accada”.