Israele, sdegno internazionale per messa al bando UNRWA

La Knesset, il parlamento di Israele, ha approvato delle leggi che dichiarano due leggi che si oppongono alle attività dell’
Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente (UNRWA),impedendo di fatto all’agenzia dell’ONU di operare sul territorio. In particolare con una maggioranza schiacciante di 87 a 9 viene stabilita la rottura di tutti i legami con l’agenzia. Una decisione motivata dal fatto che Israele accusa l’organizzazione di connivenza con Hamas e sostiene che alcuni suoi rappresentanti hanno partecipato agli attacchi del 7 ottobre 2023.

Questa decisione è stata accolta con sdegno a livello internazionale, a partire da Philippe Lazzarini, a capo dell’agenzia che ha definito il voto “scandaloso, così si aggrava ancor di più la sofferenza della popolazione palestinese”. Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres ha espresso “profonda preoccupazione”, se attuate queste leggi “impedirebbero probabilmente all’agenzia di continuare il suo lavoro essenziale nei territori palestinesi occupati”.

Anche il capo della politica estera dell’UE Josep Borrell ha parlato di “conseguenze disastrose” collegate a questa decisione: “L’UE esorta le autorità israeliane a garantire che l’UNRWA possa continuare a svolgere il suo lavoro cruciale in linea con il mandato adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’UNRWA fornisce servizi essenziali a milioni di persone a Gaza, in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, e in tutta la regione, tra cui Libano, Siria e Giordania, ed è un pilastro della stabilità regionale”.

Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, aveva chiesto a Israele di non portare avanti la legge esprimendo la “forte preoccupazione” degli Stati Uniti visto il ruolo cruciale dell’agenzia nella distribuzione degli aiuti umanitari.

Fu Cong, rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha sottolineato che l’UNRWA fornisce aiuti su mandato dell’Assemblea Generale ed è la spina dorsale degli aiuti umanitari a Gaza e ha disapprovato il fatto che Israele, ignorando la forte opposizione internazionale ha approvato due disegni di legge che tentavano di limitare e chiudere l’Agenzia.