A marzo l’avanzo commerciale italiano con i Paesi extra UE è stato pari a 5,9 miliardi di euro.
Mentre gli analisti di tutto il mondo fanno a gara, pubblicando le macabre previsioni di immensi problemi per l’economia globale a causa della nuova politica tariffaria degli USA, gli esportatori e gli importatori cercano di imbottire di merci i propri magazzini. Secondo i dati dell’Istituto italiani di statistica (ISTAT) “a marzo del 2025 le esportazioni dell’Italia verso gli Stati Uniti hanno registrano una forte crescita pari al 41,2% su base annua”.
Marcati aumenti su base annua si rilevano anche per le vendite verso i Paesi del Mercosur (+28,9%) e verso i Paesi dell’OPEC (+24,9%). Sono invece in caduta libera le esportazioni verso la Turchia (-31,3%) e la Cina (-8,5 per cento).
Per quanto riguarda le importazioni italiane a marzo del 2025 si registrano forti incrementi su base annua degli acquisti dai Paesi Mercosur (+71,2%), dalla Cina (+44,9%) e anche dai Paesi dell’ASEAN (+25,6 per cento). Si riducono invece le importazioni italiane da Paesi dell’OPEC (-25,4%), dall’India (-17,8%), dagli stessi Stati Uniti (-9,5%) e anche dal Regno Unito (-9,2 per cento).
A marzo 2025 si stima, per l’interscambio commerciale con i Paesi extra Unione europea (UE), un aumento congiunturale per le esportazioni del 2,9%, ma anche una riduzione delle importazioni dell’1,1 per cento. “L’incremento su base mensile dell’export italiano – scrive l’ISTAT nel suo rapporto mensile – è dovuto principalmente alle maggiori vendite di beni di prodotti strumentali (+9,9 per cento). Crescono in termini congiunturali anche le vendite di beni di consumo non durevoli (+1,7%) e beni intermedi (+0,4%), mentre diminuiscono le esportazioni nei Paesi extra UE di beni di consumo durevoli (-11,5%) e di energia (-6,4 per cento).
Infine, secondo i dati dell’ISTAT a marzo del 2025 la bilancia positiva commerciale con i Paesi extra UE è stata pari a circa 6 miliardi di euro, leggermente sopra i 5,8 miliardi, registrati nel corrispondente mese del 2024. Nel primo trimestre del 2025, la dinamica tendenziale dell’export verso i Paesi extra UE è stata piuttosto positiva (+3,1%), ovvero del +4,1% al netto dell’energia. Nei primi tre mesi del 2025 l’avanzo commerciale con i Paesi extra UE è stata pari a +11,2 miliardi di euro, ovvero 4,5 miliardi in meno rispetto ai risultati del primo trimestre del 2024 (15,7 miliardi di euro).