Gli incontri si terranno tra il 13 e il 15 giugno a Borgo Egnazia (Brindisi), la prima sessione di lavori riguarda l'Africa
Dal 13 a sabato 15 giugno a Borgo Egnazia, in Puglia, (Italia) si tiene il vertice dei capi di stato e di governo dei Paesi del G7 presieduta dal presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni.
La prima sessione di lavori sarà: “Africa, cambiamento climatico e sviluppo”, quindi “Medio Oriente”, “Ucraina”, “Migrazioni”, “Indo-Pacifico e sicurezza economica” e la sessione outreach su “Intelligenza Artificiale, Energia, Africa/Mediterraneo”, con i rappresentanti delle Nazioni e delle Organizzazioni internazionali invitate e a cui prenderà parte anche Papa Francesco.
“L’Italia ha scelto di ospitare il Summit in Puglia. Non è stata una scelta casuale, lo abbiamo fatto perché la Puglia è una regione del sud Italia e il messaggio che vogliamo dare è di un G7 che sotto Presidenza italiana vuole rafforzare il suo dialogo con le Nazioni del Sud globale”, ha spiegato Giorgia Meloni nel discorso inaugurale. “Lo abbiamo fatto perché questa terra è storicamente un ponte tra occidente e oriente, è una terra di dialogo al centro del Mediterraneo, di quel mare di mezzo che collega i due grandi spazi marittimi del globo, cioè l’Atlantico da una parte e l’Indo-Pacifico dall’altra”.
L’intento dichiarato della presidenza italiana è quello di “Rafforzare la nostra collaborazione, dall’altra sapere dialogare con tutti, cioè il G7 non è una fortezza chiusa in sé stessa che deve magari difendersi da qualcuno, è un’offerta di valori che noi apriamo al mondo per avere come obiettivo quello di uno sviluppo condiviso. Sono molti i punti all’ordine del giorno dei nostri lavori”.
I tami caldi saranno l’Ucraina e il Medio Oriente, la necessità di creare catene di approvvigionamento” solide e controllabili”, e l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa che sarà uno dei temi di cui parlerà Papa Francesco il 14 giugno. Quindi l’Africa, “con le sue difficoltà, le sue opportunità” e il collegato tema delle migrazioni con quello che Meloni definisce “Il ruolo sempre più preoccupante che stanno assumendo organizzazioni di trafficanti, sfruttando la disperazione degli esseri umani”.