Kosovo, intesa con Ue per de-escalation nel nord del paese

Prove di normalizzazione in Kosovo. Albin Kurti, primo ministro della repubblica, formalmente una regione autonoma della Serbia, ha annunciato un accordo di “de-escalation” raggiunto con l’Unione Europea.

“Il nostro governo ha raggiunto un accordo con sui prossimi passi per la de-escalation nel nord e la normalizzazione delle relazioni con la Serbia. Ciò dimostra la nostra volontà di adottare misure concrete per garantire la pace, la sicurezza e la stabilità in Kosovo e nella regione, al servizio della democrazia e dello stato di diritto”, ha spiegato Kurti attraverso Twitter.

Gli accordi prevedono una immediata riduzione del 25% delle forze di polizia che presidiano gli edifici pubblici del nord del paese. Si tratta di una zona a maggioranza serba dove sono nati disordini lo scorso mese in seguito all’elezione di sindaci di etnia albanese (gli stessi serbi avevano disertato le elezioni). Saranno poi incoraggiate nuove elezioni in 4 comuni del nord dopo l’estate e contestualmente sarà concordato con la missione Ue in Kosovo (Eulex) e il contingente Nato in Kosovo (Kfor) se diminuire ulteriormente i presidi di polizia. Nel frattempo l’Unione europea inviterà i capi negoziatori di Serbia e Kosovo per finalizzare un accordo e procedere alla normalizzazione delle relazioni.