La ferrovia Cina-Kirghizistan-Uzbekistan sarà estesa verso sud e verso ovest, mentre con Kazakhstan sarà sviluppata la Rotta internazionale Trans-caspica
In occasione della 24esima riunione del Consiglio dei Capi di Stato dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO), la Cina ha annunciato due progetti ferroviari intercontinentali, destinati a rafforzare la connettività nella Grande Eurasia.
In primo luogo la linea ferroviaria che collega la Cina al Kirghizistan e all’Uzbekistan, le due repubbliche ex sovietiche dell’Asia Centrale, sarà estesa, in futuro, anche verso i Paesi dell’Asia Meridionale e Occidentale. Lo ha reso noto China Railway, la compagnia statale cinese che si occupa del progetto. Inizialmente era previsto che la ferrovia sarebbe partita da Kashgar, nello Xinjiang cinese, per attraversare successivamente il territorio del Kirghizistan prima di arrivare al suo punto finale in Uzbekistan. Tutt’e tre le parti coinvolte nel progetto si sono messe d’accordo che in futuro saranno previste ulteriori estensioni verso ovest e verso sud.
Intanto in Kazakhstan, a margine del vertice con il presidente cinese, Xi Jinping, il presidente, Kassym-Jomart Tokayev, ha firmato una legge sulla ratifica dell’accordo con la Cina per lo sviluppo della Rotta internazionale Trans-caspica (TITR), nota anche come “Corridoio di mezzo”, la rete di linee ferroviarie e marittime destinate a collegare l’Europa all’Estremo Oriente. Oltre a siglare la ratifica dell’accordo sul transito dei treni portacontainer che dalla Cina transitano per il territorio del Kazakhstan fino all’Europa, e che opereranno nell’ambito del “Corridoio di mezzo”, il presidente Tokayev ha anche deposto la propria firma sulla ratifica dell’accordo con la Cina dedicato al trasporto su strade internazionali. Le intese tra Pechino e Astana puntano a ottimizzare le reti di trasporto stradali, ferroviarie e marittime, agevolare gli spostamenti di merci. In entrambi i paesi saranno creati moderni centri logistici.