La Commissione europea lancia il piano industriale per l’automotive

Incontro a Bruxelles con 22 leader del settore per "garantire un settore automobilistico solido e sostenibile"

Il 30 gennaio il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha convocato i principali esponenti dell’industria, le parti sociali e gli stakeholder per l’avvio del Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea. L’obiettivo è quello di affrontare “le sfide critiche del settore e a garantirne il continuo successo come importante motore dell’economia europea”, come si legge in un comunicato della Commissione.

Il settore un tempo florido dell’automotive è oggi, con rare eccezioni, il grande malato del Vecchio continente.  “Per questo motivo stiamo agendo rapidamente per affrontarle. La domanda fondamentale a cui dobbiamo rispondere insieme è cosa ci manca ancora per liberare la forza innovativa delle nostre aziende e garantire un settore automobilistico solido e sostenibile. La giornata di oggi segna l’inizio di un dialogo che ci aiuterà ad affrontare i cambiamenti futuri”.

Dal confronto dovrebbe nascere un Piano d’azione che sarà presentato il 5 marzo 2025 “per garantire che la nostra industria possa prosperare in Europa e competere con successo sulla scena mondiale”, ha spiegato von der Leyen.

L’industria automobilistica, che genera 13 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti e contribuisce per circa 1.000 miliardi di euro al PIL della UE, ha una reputazione ancora solida a livello globale con tanti modelli di eccellenza ma ha accumulato un gap tecnologico, in particolare per quanto riguarda l’elettrificazione, e “ha bisogno di protezione”, spiega la Commissione, oltre che di condizioni competitive di parità a livello internazionale. Si discuterà inoltre ancora della transizione verde e della necessità di uno snellimento normativo-burocratico.