Le contromisure UE ai dazi americani

Bruxelles ritiene le tariffe "ingiustificate, dirompenti per il commercio transatlantico e dannose per le imprese e i consumatori"

Inizia il confronto commerciale tra USA e Unione europea. In seguito ai dazi statunitensi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio dall’UE (ma il provvedimento non riguarda solo l’Europa) la Commissione ha annunciato contromisure rapide e proporzionate sulle importazioni statunitensi.

“La Commissione deplora la decisione degli Stati Uniti di imporre tali tariffe, ritenendole ingiustificate, dirompenti per il commercio transatlantico e dannose per le imprese e i consumatori, in quanto spesso si traducono in un aumento dei prezzi”, si legge in un comunicato dell’esecutivo UE. Il presidente del Consiglio europeo António Costa ha sottolineato la riposta “ferma” di Bruxelles pur invitando Washington al dialogo per “evitare escalation”.

In risposta ai nuovi dazi statunitensi che colpiscono oltre 18 miliardi di euro di esportazioni dell’UE, la Commissione applicherà un pacchetto di nuove contromisure sulle esportazioni statunitensi che entreranno in vigore entro la metà di aprile. “In totale, le contromisure dell’UE potrebbero quindi applicarsi alle esportazioni di merci statunitensi per un valore fino a 26 miliardi di euro, corrispondendo alla portata economica dei dazi USA”, spiega ancora la Commissione.

“Le relazioni commerciali tra l’Unione europea e gli Stati Uniti sono le più importanti al mondo – ha commentato il presidente della Commissione Ursula von der Leyen – Hanno portato prosperità e sicurezza a milioni di persone e il commercio ha creato milioni di posti di lavoro su entrambe le sponde dell’Atlantico. Da questa mattina gli Stati Uniti applicano una tariffa del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio. Deploriamo profondamente questa misura. Le tariffe sono tasse. Sono un male per le imprese e ancora peggio per i consumatori. Queste tariffe interrompono le catene di approvvigionamento. Sono fonte di incertezza per l’economia. I posti di lavoro sono a rischio. I prezzi aumenteranno. In Europa e negli Stati Uniti. L’Unione europea deve agire per proteggere i consumatori e le imprese”.