L’economia europea nel 2024: è previsto un rimbalzo dell’attività

L’analisi delle previsioni economiche per l’anno prossimo, pubblicate dalla Commissione europea, permettono di guardare nel 2024 con un certo ottimismo. In sintesi, dopo il preoccupante rallentamento della crescita nella seconda metà del 2023, l’esecutivo comunitario “si aspetta un rimbalzo dell’attività economica nel corso del 2024, tensioni internazionali permettendo”.

Per quanto riguarda l’ex “locomotiva economica europea”, ovvero la Germania, che in novembre si è piazzata al terzo posto delle maggiori economie del mondo dopo gli USA e la Cina, questo Paese rischia nel 2024 di registrare una ripresa più modesta rispetto alla media dell’intera zona dell’euro. Un altro Paese a rischio è la Finlandia, la cui economia è in caduta libera dopo la rottura unilaterale dei legami economici e commerciali con la vicina Russia. E nel 2024 la Finlandia, insieme all’Estonia, alla Lituania e alla Lettonia, le tre repubbliche baltiche ex sovietiche, con molta probabilità diventeranno i quattro “fanalini di coda” del sistema economico del Vecchio Continente.

“In vista del 2024, prevediamo una modesta ripresa della crescita grazie a una ulteriore riduzione dell’inflazione e alla tenuta del mercato del lavoro – ha scritto in un comunicato il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis –. Il conflitto in corso in Medio Oriente ha avuto finora un impatto economico limitato al di fuori della regione, ma l’acuirsi delle tensioni geopolitiche ha aumentato ulteriormente l’incertezza e i rischi che offuscano le prospettive economiche”.

Il principale quotidiano economico e finanziario italiano Il Sole 24 Ore ha estrapolato dal rapporto UE alcune cifre più importanti. “La crescita della zona euro – ha scritto il corrispondente da Bruxelles, Beda Romano – sarà dello 0,6% nel 2023, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto alle stime di settembre. Nel 2024, l’economia potrebbe espandersi del doppio, ossia dell’1,2%. L’anno successivo la ripresa dovrebbe rafforzarsi ulteriormente, con una crescita economica dell’1,6%. Sul versante dell’inflazione, la Commissione europea prevede che i prezzi al consumo aumentino in media annua del 5,6% nel 2023, del 3,2% nel 2024 e del 2,2% nel 2025”.

Dopo un forte aumento sulla scia della pandemia da Covid-19, l’inflazione è in calo graduale, grazie a una stretta monetaria dalle proporzioni storiche. “Le fonti energetiche – hanno spiegato gli economisti della Commissione – cesseranno di essere un fattore disinflazionistico e si prevede invece che contribuiscano leggermente all’inflazione nel 2024, a causa anche di un effetto-confronto positivo, mentre si prevede che il loro contributo sarà sostanzialmente neutro nel 2025”.