Litio, in un anno il prezzo è sceso di oltre il 70%

Il metallo simbolo della corsa all’elettrificazione della mobilità ha smesso di correre. Il prezzo del litio è in costante calo e nel 2024 il suo prezzo è sceso fino più oltre del 70%.

Un eccesso di offerta, in particolare relativo alla produzione cinese, accompagnato da una domanda che è cresciuta meno del previsto, in particolare legata ai tassi di crescita delle vendite di auto elettriche inferiori al previsto, hanno portato l’”Oro bianco” a deprezzarsi sempre più con. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, il carbonato di litio che è sceso sotto i 13mila dollari per tonnellata e l’idrossido di litio attorno ai 12mila dollari, ovvero i livelli di tre anni fa.

Una dinamica che non sembra tuttavia preoccupare i maggiori produttori a livello globale che si sono riuniti dal 24 al 27 giugno alla Fastmarkets Lithium Supply and Battery Raw Materials Conference di Las Vegas. I produttori sono infatti ancora ottimisti sulla domanda a lungo termine del metallo fondamentale per realizzare le batterie, anche se il recente crollo dei prezzi ha portato a licenziamenti nel settore e a ridimensionamenti nei piani di espansione per diversi protagonisti del settore. L’ottimismo è frutto del fatto che le auto elettriche e le batterie per accumulare energie si diffonderanno sempre più nei prossimi anni (la vendita di auto elettriche è comunque cresciuta di oltre il 10% nel mondo nei primi 4 mesi del 2024). Secondo i dati di Fastmarkets, riportati da Reuters, la domanda di litio negli Stati Uniti aumenterebbe del 29% ogni anno fino al 2030.

Allo stesso tempo però diverse aziende dell’automotive hanno drasticamente rallentato, se non ridotto, i propri piani di elettrificazione della gamma. Per fare un esempio, BMW, come riporta Il Sole 24 Ore, avrebbe recentemente annullato un ordine da 2 miliardi di dollari con alla società svedese che produce batterie agli ioni di litio Northvolt.