Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, è in Italia. Tra gli incontri previsti nelle prossime ore ci sono il Papa, il Presidente Mattarella e la premier Meloni. La visita è anticipata da un’intervista rilasciata al Corriere della Sera in cui il leader tocca vari argomenti, dalla guerra in Ucraina, al prossimo vertice Brics fino alla situazione in Amazzonia.
Lula auspica un più forte cooperazione commerciale tra Italia e Brasile “due grandi economie, ma le relazioni sono attualmente al di sotto delle reali potenzialità” mentre auspica una rapida fine del conflitto tra Russia e Ucraina: “Entrambi i Paesi credono di poter vincere militarmente: non sono d’accordo. Credo che ci sia troppa poca gente che parli di pace.”
Quindi sul vertice Brics del prossimo agosto e sull’Onu: “Questa coalizione di economie emergenti ha dimostrato l’importanza di aggiungere voci diverse alla discussione globale. Crediamo che un mondo multipolare sia meglio di una supremazia unipolare o di una disputa bipolare. La creazione di diverse reti, di diversi accordi tra Paesi, può aiutare a bilanciare e a controbilanciare tendenze e tensioni contrastanti. Per esempio, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite è una struttura da riformare. Rappresenta l’equilibrio di potere del mondo nel 1945. A distanza di quasi 80 anni, molto è cambiato e abbiamo bisogno di un Consiglio più ampio e rappresentativo, con voci dall’America Latina e dall’Africa, per contribuire realmente alla pace e alla sicurezza”.