Il NFP aveva proposto il nome di Lucie Castets come nuovo primo ministro ma il presidente ha sottolineato che nessuno schieramento "ha una maggioranza"
I francesi dovranno aspettare la fine dei Giochi olimpici di Parigi 2024, quindi metà agosto, per avere un nuovo Governo.
E’ quanto ha spiegato il presidente Emmanuel Macron che appresta a inaugurare i Giochi della XXXIII Olimpiade che si terranno tra il 26 luglio e l’11 agosto. Parlando a France 2, ha spiegato che in nome della “tregua” invocata, nominare un nuovo esecutivo prima della fine dei Giochi “creerebbe un disordine”. “Ovviamente, fino a metà agosto, dobbiamo concentrarci sui Giochi. E poi da lì, a seconda di come vanno queste discussioni, sarà mia responsabilità nominare un primo ministro o una prima ministra e affidargli il compito di costituire un governo e di avere la più grande assemblea che gli permetta di agire e di avere la stabilità”. Macron ha invocato ancora una volta la responsabilità dei partiti e la necessità di scendere a compromessi: “Oggi mi aspetto che le forze politiche siano all’altezza di ciò che hanno fatto tra un turno e l’altro”.
Nel frattempo il Nuovo fronte popolare (NFP), aveva fatto la sua proposta proponendo a Macron per la carica di primo ministro. Il nome è quello di Lucie Castets, 37 anni, “alta funzionaria impegnata nella difesa dei servizi pubblici”. Si tratta di un’economista economista, diplomata all’École nationale d’administration (ENA), una figura legata all’associazionismo e fortemente in contrasto con le politiche del Governo uscente. Una figura che, in un comunicato del gruppo politico è definita come “leader delle lotte associative per la difesa e la promozione dei servizi pubblici, attivamente impegnata nella battaglia di idee contro il pensionamento a 64 anni”. Un alto funzionario “che ha lavorato alla repressione della frode fiscale e della criminalità finanziaria”.
E Macron ha puntualizzato che “È falso dire che il Nuovo Fronte Popolare avrebbe una maggioranza, qualunque essa sia”. Visto l’esito del voto “nessuno può applicare il suo programma … La domanda non è un nome. La domanda è quale maggioranza può essere ottenuta in Assemblea affinché un governo della Francia possa passare delle riforme, approvare un bilancio e far avanzare il Paese”.