Decine di migliaia di persone si trovano sull’orlo di una catastrofe umanitaria
I ministri degli Esteri dell’Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN) hanno pubblicato una dichiarazione congiunta nella quale hanno dichiarato di essere “profondamente preoccupati” per il recente inasprimento del conflitto armato in Myanmar e si sono rivolti con un appello a tutte le parti coinvolte affinché “venga evitata l’ulteriore escalation per garantire la protezione alla popolazione civile”.
L’ASEAN è un’organizzazione regionale di 10 Paesi che, oltre al Myanmar, è composta di Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malesia, Singapore, Thailandia e Vietnam.
La dichiarazione ha fatto seguito ai recenti combattimenti particolarmente violenti tra le forze del governo provvisorio militare del Myanmar e i ribelli nell’area di Myawaddy, nello Stato di Kayin, lungo la zona di confine con la Thailandia e anche nello Stato di Rakhine. I ministri degli Esteri dell’ASEAN hanno dunque chiesto di “cessare immediatamente la violenza, esercitare la massima moderazione nel conflitto, di rispettare il diritto umanitario internazionale”. In particolare, si legge nella dichiarazione dell’ASEAN, bisogna adottare immediatamente tutte le misure necessarie per “allentare le tensioni e garantire la protezione e sicurezza di tutti i civili, compresi quelli stranieri e degli Stati dell’ASEAN”.
Le ostilità hanno messo decine di migliaia di persone sull’orlo di una catastrofe umanitaria. Per questo i ministri degli Esteri dell’ASEAN hanno esortato la creazione di adeguate condizioni, volte a garantire la “consegna tempestiva e sicura dell’assistenza umanitaria”, fornita dal Centro di coordinamento per l’assistenza umanitaria dell’ASEAN e dalla cosiddetta “Iniziativa umanitaria transfrontaliera della Thailandia”. Per impedire l’escalation del conflitto i ministri degli Esteri hanno infine chiesto “moltiplicare gli sforzi per rilanciare un dialogo nazionale inclusivo” che dovrà portare a una “soluzione politica duratura e complessiva”. In questo contesto i Paesi-membri dell’ASEAN sono pronti ad assistere il Myanmar in un percorso in questa direzione”.